Un tempo si dormiva sul freddo suolo, poi l’uomo cominciò ad attuare una serie di soluzioni per migliorare la qualità del sonno e inventò il materasso.
Chissà quante volte vi siete domandati chi abbia inventato il materasso, magari vi piacerebbe stringergli la mano per la sua geniale creazione. È a lui che si deve un sonno migliore che non vi obbliga a dormire per terra, che evita l’umidità e tutti i dolori che ne conseguirebbero. Del resto si sa, fin dalle sue origini l’uomo ha cercato di migliorare la sua vita, renderla più comoda anche quando non c’erano le conoscenze tecnologiche che abbiamo oggi.
Ma c’è una cosa che l’essere umano ha sempre avuto: l’ingegno. Così ha imparato a coprirsi con le pellicce, a riscaldarsi con il fuoco e più in generale ha saputo far fronte alle avversità della natura fino ad adattare quest’ultima alle sue esigenze, a differenza proprio degli altri animali che invece sono loro che hanno dovuto adattarsi alla natura. Ma non sfociamo in discorsi di carattere antropologico e concentriamoci sul materasso più venduto (lista dei migliori prodotti).
Chi ha inventato il materasso?
Dicevamo, c’è grande curiosità sul conoscere il genio che ha inventato il materasso. Ci dispiace dirvi che non lo sappiamo, ma non è il caso che cambiate sito per cercare qualcuno che possa darvi la risposta, perché non esiste. L’inventore di questo grandioso oggetto non è noto così come sono ignoti gli autori di tante altre invenzioni che hanno reso la vita dell’umanità più comoda.
Allora, cosa sappiamo? Beh, è certo che già in epoca neolitica l’uomo per riposare cercò di sollevarsi dal terreno, di isolarsi in qualche modo dal freddo e dall’umidità rilasciata dal suolo e stendersi su qualcosa di meno duro: si pensa che il primissimo materasso (se così possiamo definirlo) consisteva in un mucchio di foglie sulle quali si appoggiavano pelli di animali.
In Persia, intorno all’anno 3600 a.C. erano soliti riempire d’acqua pelli di capre per poi dormirci sopra mentre nel 200 a.C. gli antichi romani usavano dei sacchi di stoffa imbottiti di fieno oppure piume d’uccello (soluzione per i più ricchi).
Una parola di origine araba
Bisogna arrivare al medioevo per trovare quello che pare essere proprio l’antenato del materasso così come lo conosciamo oggi. L’oggetto sarebbe arrivato in occidente a seguito delle crociate compiute tra l’XI e il XIII secolo. La parola “materasso” deriverebbe dal termine arabo “matrah” che può essere tradotto come “gettarsi” oppure “posarsi su”.
Il bottino dei crociati non prevedeva solo oggetti materiali ma anche conoscenze, saperi, che sono entrati a far parte della vita dei popoli occidentali. Il materasso arabo, imbottito con lana o crine di animale, si diffuse a macchia d’olio in Europa durante il medioevo, anche se non sostituì immediatamente il cosiddetto pagliericcio, ovvero il materasso imbottito di paglia che si usava all’epoca, più che altro lo affiancò fino poi a sostituirlo nel lungo periodo, ma questo è un processo classico delle nuove invenzioni; c’è sempre un periodo di passaggio intermedio tra l’avvento di una nuova tecnologia e la sostituzione definitiva della vecchia.
Altra conseguenza del tutto naturale quando si parla di innovazioni tecnologiche è la comparsa di nuovi lavori (e spesso la scomparsa dei vecchi); nacque così la professione del materassaio (anche se sarebbe più corretto parlare di materassaie in quanto era una mansione solitamente eseguita dalle donne). Cosa facevano? Nulla più che lavare e cordare l’imbottitura, un lavoro che andava eseguito una volta l’anno per ogni materasso.
L’evoluzione del materasso
Il materasso nel corso dei secoli ha subito diverse evoluzioni, in particolare a partire dal 1800. Risale al 1824 il primo modello ad aria mentre quello a molle è stato inventato nel 1871 da Heinrich Westphal che, come spesso accade, morì senza il becco di un quattrino nonostante la sua invenzione abbia fatto guadagnare parecchie persone.
Il primissimo materasso da decubito si deve all’intuizione del dottor Sir James Paget che inventò un modello ad acqua. Quello in lattice arrivò nel 1928 e fu inventato da John Boyd Dunlop, noto soprattutto per i pneumatici. Nel 1935 Otto Bayer, chimico tedesco, creò il poliuretano, un materiale impiegato nella produzione dei materassi in schiuma sintetica. Si trattò di una invenzione propedeutica a un altro tipo di materasso, che fece la sua comparsa nel 1966 quando lo Ames Research Center, grazie al lavoro di Chiharu Kubokawa e Charles A.
Yost, realizzò una schiuma sintetica di poliuretano a lento ritorno elastico altrimenti conosciuta come memory foam. I due scienziati stavano lavorando per conto della NASA a un progetto che aveva lo scopo di migliorare la sicurezza dei seggiolini dei veicoli da mandare nello spazio. Successivamente il memory foam fu impiegato per i materassi.