Umidità e temperatura ideale per dormire bene in estate e in inverno

Ultimo aggiornamento: 30.04.24

 

Dormire in un ambiente con il giusto livello di umidità e la giusta temperatura, è fondamentale se si vuole riposare bene e rigenerare appieno l’organismo.

 

Il benessere quotidiano del nostro organismo dipende da molteplici fattori, incluso il dormire bene. Di certo non basta mettersi sotto una coperta e riposare sopra un buon materasso per rigenerarsi appieno, ma occorre anche che siano presenti un giusto tasso di umidità e una temperatura ideale in casa.

Per esempio durante la stagione estiva, la colonnina di mercurio raggiunge livelli molto alti e già questo rappresenta un fattore critico, che può incidere negativamente sulla qualità del nostro riposo.

Per molti infatti, l’estate si trasforma in uno scenario di notti insonni e di risvegli mattutini abbastanza difficili.  In tutto ciò però, non è soltanto la temperatura ambientale a incidere sulla qualità del sonno ma anche quella del nostro corpo.

Diverse persone rilasciano in maniera naturale delle alte percentuali di calore corporeo e di sudore, che vengono trasferite alla superficie di riposo, ovvero al cuscino e al materasso. A loro volta i suddetti elementi contribuiscono ad aumentare i livelli di temperatura e umidità del giaciglio, creando non poche difficoltà a chi dorme.

 

Consigli per dormire bene d’estate e d’inverno

È bene sapere che la temperatura ambientale incide in maniera significativa sulla produzione naturale di melatonina. Questo ormone è fondamentale per l’organismo, in quanto è responsabile della qualità del nostro riposo, pertanto se il livello di melatonina prodotto dal nostro corpo è basso, di conseguenza potrebbero crearsi delle serie difficoltà durante la fase di addormentamento.

Per agevolare il rilascio del suddetto ormone durante le calde notti estive, vi suggeriamo di creare un ambiente ideale nel quale riposare, ovvero quanto più fresco possibile. Il consiglio perciò è quello di dormire in una stanza all’interno della quale sia presente un buon ricircolo d’aria durante la notte. Magari tenete chiuse le imposte durante le ore più afose del giorno, di modo da impedire al calore di stagnare nella camera da letto.

Inoltre evitate di usare l’aria condizionata per dormire freschi, perché a lungo andare, l’utilizzo di questo dispositivo potrebbe essere causa di fastidiosi dolori muscolari e articolari.

Per ciò che concerne il riposo durante la stagione fredda, c’è da dire che in questo caso è più facile tutelare il proprio sonno da un punto di vista termico, perché è sufficiente utilizzare la giusta biancheria da letto (traspirante) e le coperte necessarie. In tal modo, il corpo umano è in grado di creare autonomamente il suo microclima, ovvero la temperatura ideale per riposare bene.

In pratica, addormentarsi tra le braccia di Morfeo durante l’inverno, risulta molto più semplice che prendere sonno durante l’estate.

 

La temperatura ideale per dormire bene

La temperatura ottimale che consente all’uomo di riposare in maniera tranquilla e serena, è compresa tra i 15 e i 18°C, mentre il livello di umidità ideale deve essere incluso tra il 40% e il 60%.

Un eccesso di umidità infatti, potrebbe causare sudorazione e di conseguenza interrompere il sonno, mentre un’aria troppo asciutta potrebbe creare una secchezza delle mucose e dare origine a tosse e starnuti.

Durante l’inverno è più semplice controllare i suddetti parametri, in quanto basta accendere il riscaldamento e tenere sotto controllo il livello di umidità all’interno della casa. Durante l’estate invece la situazione cambia, specialmente quando la temperatura massima supera i 30°C.

In questa circostanza l’aria diventa afosa durante le ore diurne, e la sera è difficile che la temperatura si abbassi a dei livelli ottimali. È proprio per tale motivo che durante le vacanze estive c’è la tendenza ad andare a letto più tardi e ci si sveglia con maggiori difficoltà.

Per ciò che riguarda i bimbi piccoli o meglio i neonati, i valori termici cambiano in maniera abbastanza sensibile. Ciò avviene perché nel bebè, il sistema di autoregolazione della temperatura corporea non è ancora completamente sviluppato.

Premesso che per un neonato la temperatura corporea normale è compresa  tra i 36,5 e i 37,5°C, la temperatura ambientale ottimale per riposare bene dovrebbe essere compresa tra i 18 e i 20°C.

 

La tecnologia e il riposo

La tecnologia è sempre al passo con i tempi e fortunatamente giunge anche in soccorso di chi vuole usufruire di un maggiore benessere termico per riposare bene.

In commercio esiste un particolare tipo di materiale, ovvero il poliuretano espanso flessibile, che quando viene abbinato a delle speciali microcapsule PCM (Phase Change Materials), riesce ad assorbire il calore del corpo, mantenendo comunque costante la temperatura interna.

In pratica i PCM possono essere definiti l’evoluzione più avanzata del poliuretano, una sorta di “upgrade”.

Inizialmente questi materiali particolari vennero utilizzati dalla NASA in campo aerospaziale e soltanto successivamente, grazie alla scoperta delle loro grandi proprietà termiche, vennero impiegati con successo nel settore manifatturiero del riposo.

A tal proposito furono create delle vere e proprie lastre da applicare ai materassi, al fine di combinare traspirabilità, controllo dello scambio termico e flessibilità.

In sostanza, i materassi fabbricati con questo tipo di materiale, sono in grado di mantenere fresca la superficie di riposo durante le giornate e le notti calde, perché non tendono a surriscaldarsi a contatto con il corpo umano.

Tale tecnologia innovativa è stata pensata appositamente per offrire il massimo comfort termico durante le ore di sonno. La superficie di riposo riesce a mantenere la sua temperatura costante, pur assorbendo il calore corporeo; in tal modo questa è in grado di rimanere fresca al tatto e allo stesso tempo traspirante.

 

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