Poltrone relax come dispositivi medici detraibili

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

 

Ai sensi del D. Lgs. 46/97, tutte le apparecchiature e i complementi destinati a finalità ortopedico-sanitarie sono riconosciuti dal Ministero della Salute come Dispositivi Medici in Classe 1. Questo significa che quando si acquista una poltrona motorizzata, un materasso ortopedico o altri ausili per disabili, si ha diritto a una detrazione di imposta del 19% sulla spesa sostenuta. Ma cosa si intende per “dispositivi medici”? E quali sono i requisiti necessari per ottenere lo sgravio fiscale previsto dalla legge? 

 

A partire dalla dichiarazione dei redditi del 2024, relativa cioè alle spese sostenute nell’anno 2024, sarà possibile ottenere una detrazione Irpef del 19% sull’acquisto di dispositivi medici con marcatura CE. Nulla di nuovo, in effetti, visto che si tratta di una direttiva già attuata dal Decreto Legislativo n. 46 del 24 febbraio 1997.

Tuttavia, il testo aggiornato della nuova Legge di Bilancio del 2024 ha introdotto delle nuove regole per fruire delle detrazioni sanitarie, inserendo limiti di natura reddituale e qualitativa. Tra questi, a fare scalpore è stata l’introduzione del cosiddetto principio di tracciabilità, secondo cui le spese detraibili potranno essere stornate dalla dichiarazione dei redditi solo se il pagamento è stato effettuato con carte di credito, assegni, bancomat e bonifici bancari o postali.

Ovviamente questa è solo la punta dell’iceberg, poiché per usufruire dell’agevolazione il contribuente dovrà soddisfare determinati requisiti e presentare la documentazione necessaria. Per avere ulteriori informazioni, date un’occhiata al nostro articolo che vi spiegherà tutto nel dettaglio.

 

Cosa sono i dispositivi medici?

“Bella domanda” viene da pensare, visto che quando si tratta di presentare la documentazione richiesta per ottenere la detrazione Irpef del 19%, uno dei dubbi più frequenti riguarda proprio la definizione tecnica di “dispositivo medico”.

In effetti, per sua stessa ammissione, l’Agenzia delle Entrate ha dichiarato che a oggi non esiste un elenco chiaro e preciso delle apparecchiature ortopedico-sanitarie passibili di detrazione. A ogni modo, la difficoltà nasce probabilmente dal fatto che, sul fronte della catalogazione di queste apparecchiature, i riferimenti normativi sono davvero tanti, sebbene siano tutti riconducibili a un’unica definizione, quella cioè del D.Lgs 507/92, secondo il quale può definirsi dispositivo medico qualsiasi strumento, apparecchio, complemento o articolo destinato a scopi di diagnosi, prevenzione, controllo e trattamento di malattie o disabilità.

Da qui, è chiaro quindi che la classificazione deve tenere conto anche del grado di invalidità della persona a cui il dispositivo è destinato. Inoltre, in certi casi non è nemmeno richiesta una specifica prescrizione medica, anche se per alcuni prodotti, come nel caso delle parrucche o delle protesi dentarie, sarà necessario dimostrare che l’acquisto è volto a sopperire un danno estetico o una limitazione fisica causati da una determinata patologia, e senza il quale si creerebbe una condizione di grave disagio psicologico nei rapporti interpersonali e nelle relazioni sociali.

Ovviamente, non è necessario acquistare la migliore poltrona relax sul mercato o una macchina per l’aerosol terapia di ultima generazione per usufruire della detrazione, l’importante è che il richiedente sia in grado di provare che l’acquisto riguardi dispositivi medici in Classe 1 contrassegnati dalla dicitura “CE” che ne attesti la conformità alle direttive europee 93/42/CEE, 90/385/CEE e 98/79/CE.

 

Quando si può richiedere la detrazione

Altro tema molto importante è quello relativo ai requisiti necessari per ottenere lo sgravio fiscale. Partiamo subito col precisare che la detrazione è sempre prevista per i disabili e gli anziani con problemi di deambulazione, ma è fondamentale che tali disabilità siano certificate dalla ASL competente, che a seguito di specifici controlli provvederà a rilasciare un documento che attesti la presenza di una limitazione motoria di tipo invalidante.

Inoltre, rientrano nel novero dei dispositivi medici passibili di detrazione anche quelli “su misura”, ossia progettati e fabbricati specificamente per un determinato paziente sulla scorta della prescrizione rilasciata da un medico abilitato o da qualsiasi altro operatore sanitario opportunamente qualificato; si pensi per esempio alle protesi dentarie e ai plantari ortopedici, che devono comunque essere provvisti di marcatura CE in conformità al D. Lgs. 46/1997.

Ancora, la detrazione spetta anche per le prestazioni domiciliari rese da personale paramedico abilitato (infermieri professionali) o da operatori autorizzati, come nel caso dei prelievi per le analisi o dei fisioterapisti autorizzati all’esercizio di attività riabilitative.

Per quanto riguarda, invece, le spese sostenute per l’acquisto di prodotti necessari per l’accompagnamento, la deambulazione e il sollevamento di coloro che presentano una minorazione fisica, psicologica o sensoriale, al richiedente spetta la detrazione Irpef del 19% sull’importo finale solo se i dispositivi siano finalizzati ad ampliare l’autosufficienza e le possibilità di integrazione dei soggetti con disabilità.

Questo significa che sono ammessi alla detrazione anche i materassi antidecubito, le carrozzelle per inabili e le poltrone motorizzate che facilitino la seduta e l’alzata alle persone anziane o con ridotte capacità motorie. Lo sgravio, inoltre, può essere richiesto anche da un familiare del portatore di disabilità certificata (cosiddetta “legge 104”) qualora quest’ultimo sia fiscalmente a suo carico.

Infine, ci sono spese che possono essere detratte solo in presenza di una prescrizione medica che attesti la correlazione tra la prestazione e la patologia: tra queste figurano anche i compensi per gli operatori abilitati ai trattamenti di mesoterapia e ozonoterapia, le spese per le prestazioni chiropratiche, a patto che vengano eseguite da uno specialista in un centro autorizzato, e quelle per le cure termali.

La documentazione necessaria

Ai fini dello sgravio fiscale previsto per i dispositivi medici (MD) e quelli diagnostici in vitro (IVD), è necessario presentare una specifica documentazione che permetta all’Amministrazione competente di stabilire se il richiedente è in possesso di tutti i requisiti necessari per poter usufruire del bonus.

Innanzitutto, precisiamo che a partire dalla dichiarazione dei redditi dell’anno 2024, la detrazione del 19% riguarderà solo le spese “tracciabili”, ossia effettuate con carta di credito, bancomat, assegno e bonifico, che verranno automaticamente caricate nella pre-compilata da inviare all’Agenzia delle Entrate.

Questa regola, però, trova eccezione nel caso in cui le prestazioni sanitarie siano state eseguite presso le strutture pubbliche o quelle private “convenzionate” con il Servizio Sanitario Nazionale, e qualora la spesa riguardi farmaci e dispositivi medici presenti nell’elenco allegato alla Circolare n. 20/E del 2011, per i quali è consentito anche il pagamento in contanti.

Infine, per quanto riguarda la documentazione, il richiedente ha l’obbligo di presentare copia del codice fiscale e di un documento d’identità in corso di validità; gli scontrini o le fatture che confermino l’acquisto del dispositivo medico; e la documentazione dalla quale risulti che il prodotto disponga della marcatura CE.

 

 

DEJA UN COMENTARIO

14 COMENTARIOS

Fernando Siciliano

May 12, 2022 at 8:02 pm

Per problemi di salute operato da una settimana, aneurisma dell’aorta ascendente, vorrei gentilmente avere informazioni riguardo il bonus grazie

Répondre
ProjectM1

May 13, 2022 at 11:05 am

Salve Fernando,

intanto ti facciamo gli auguri per una pronta guarigione! Poi ti invitiamo a consultare la parte dell’articolo relativa alla documentazione per ottenere lo sgravio fiscale previsto per i dispositivi medici.

A presto
Team A

Répondre
Paolo

November 27, 2021 at 12:35 pm

Buongiorno ,mia madre un’anziana ottantenne con problemi alla schiena ma non invalida ha necessità di una poltrona motorizzata, se la acquisto io che sono il figlio posso portarla in detrazione ?
Grazie

Répondre
ProjectM1

November 30, 2021 at 7:50 pm

Salve Paolo,

è possibile portare in detrazione del 19% la poltrona motorizzata solo nel caso in cui il soggetto che la utilizza sia disabile o comunque in possesso di una certificazione medica o di un’autocertificazione che attesti lo stato di salute del suddetto. Per questa ragione, questa tipologia di detrazione, non può spettare ai figli o ad altri familiari; invece potrebbe usufruire dell’iva ridotta al 4% solo nel caso in cui la persona fosse disabile (caso nel quale non mi sembra tua madre rientri) e se questa fosse a carico suo.

Saluti

Team A

Répondre
Silvana

September 23, 2021 at 6:46 am

Sto acquistando una poltrona relax con due motori per mio marito 78anni che ha delle protezioni discali.Il medico di famiglia non è propenso a prescrivere questo dispositivo. Posso fare l’autocertificazione? Grazie

Répondre
ProjectM1

September 30, 2021 at 11:10 am

Salve Silvana,

certamente, può fare un’autocertificazione, specificando di quale patologia soffre suo marito e, se possibile, allegando anche la fotocopia di visite mediche e dell’attestazione da parte di un dottore del problema, in modo da stare sicuri che non ci siano rimostranze in merito. Faccia riferimento al venditore e chieda se è sufficiente o se deve allegare altro. Restiamo a tua disposizione per chiarire altri dubbi.

Saluti

Team A

Répondre
Rita

June 1, 2021 at 2:27 am

Salve. Ho acquistato una poltrona relax, il venditore mi ha consegnato tutta la documentazione che attesta le caratteristiche per la detraibilità. Posso detrarre il 19% anche se non dispongo di richiesta medica. Il pagamento è tracciabile con bollettini postali. Al momento dell’acquisto il venditore mi aveva garantito che si poteva. Premetto che il mio acquisto è dovuto sempre per motivi di salute anche se non verificate.

Répondre
ProjectM1

June 2, 2021 at 7:55 pm

Salve Rita,

se consegni al tuo commercialista la fattura e la copia dei bollettini postali con cui hai eseguito il pagamento, lui potrà allegarla al 730 e ottenere la relativa detrazione fiscale.

Saluti

Team A

Répondre
Franco

May 29, 2021 at 5:20 pm

Buongiorno, ho acquistato una/due poltrone relax per mia moglie e per me, siamo anziani, 76 anni, lei ha difficoltà motorie, io un pò, la fattura riporta la dicitura dis.med. conforme direttive….come da voi precisato, non ho prescrizioni mediche a parte la moglie operata al ginocchio con protesi, posso inserire la richiesta di detrazione nel 730 precompilato e dove inserirlo? Grazie, Franco

Répondre
ProjectM1

May 30, 2021 at 8:11 pm

Salve Franco,

la detrazione per le poltrone relax è applicabile solo se l’importo della franchigia è superiore ai 129,11 euro; in questo caso, inoltre, non è necessaria la prescrizione medica, ma basta presentare la fattura insieme al 730. Per ulteriori approfondimenti in merito, ti suggeriamo di parlarne con il tuo commercialista di fiducia.

Saluti

Team A

Répondre
Ina Giordano

December 19, 2020 at 8:51 am

Se l’acquisto di una poltrona relax motorizzata viene fatto con il finanziamento di ha diritto lo stesso alla detrazione fiscale del 19%?

Répondre
ProjectM1

December 23, 2020 at 1:46 pm

Salve Ina,

per ottenere la detrazione fiscale del 19% sulla poltrona relax motorizzata bisogna produrre la seguente documentazione:

Lo scontrino, o fattura, dove sono riportati chiaramente i dati del soggetto che sostiene la spesa e la descrizione del dispositivo medico acquistato (in questo caso la poltrona).

Un documento o certificato del prodotto che comprovi che quest’ultimo sia marcato con la dicitura CE e conforme alle direttive europee 93/42/CEE, 90/385/CEE e 98/79/CE.

Un’autocertificazione, o meglio ancora una prescrizione medica.

Il pagamento della poltrona, inoltre, deve essere tracciabile, quindi eseguito mediante bonifico o bancomat; non è specificato nulla riguardo i finanziamenti però, che in ogni caso sono comunque fiscalmente tracciabili e quindi non dovrebbero rappresentare un problema. L’unico aspetto a cui bisogna fare attenzione è l’eventuale presenza della funzione massaggiante, perché le poltrone motorizzate che ne sono dotate non sono riconosciute come dispositivi medici. Per ulteriori ragguagli in merito ti suggeriamo di consultare il tuo commercialista di fiducia, oppure rivolgerti a un CAF.

Saluti

Team A

Répondre
GIUSEPPINA SORDI

October 20, 2020 at 9:24 am

Buongiorno,vorrei gentilmente sapere se x la dichiarazione redditi del 2021 dovendo acquistare una poltrona elettrica Relax serve ancora come negli anni scorsi la dichiarazione del medico di base.Grazie.

Répondre
ProjectM1

October 24, 2020 at 4:47 pm

Salve Giuseppina,

come ben sai, per effettuare la detrazione del 19% della spesa sono necessari alcuni documenti, che andiamo insieme a riepilogare: prima di tutto si deve essere in possesso dello scontrino o della fattura, che riportino i dati di chi ha fatto l’acquisto, ovvero il soggetto al quale spetta la detrazione. In secondo luogo, dovrai presentare tutta la documentazione, da richiedere quando effettui la spesa, che attesti il fatto che la poltrona sia un dispositivo medico e inoltre che abbia il marchio CE. Per non avere problemi in seguito, inoltre, ti consigliamo di presentare sempre la dichiarazione del medico di base, che però può essere sostituita da un’autocertificazione, nella quale descrive la patologia di cui soffri. Se può esserti utile, ti ricordiamo inoltre che, qualora tu fossi un soggetto invalido o disabile, hai anche diritto a una riduzione dell’IVA al 4%.

Saluti

Team A

Répondre