Quali sono i pericoli ai quali siamo sottoposti tenendo tutto il giorno il telefonino vicino al nostro corpo? Parlano gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità.
Tutti i dispositivi cellulari come gli smartphone, gli iPhone e i modelli più vecchi di telefonino, emettono dei campi elettromagnetici a radiofrequenza. Da molti anni, scienziati e ricercatori studiano la possibile pericolosità di queste radiazioni per la salute dell’uomo, che quotidianamente viene investito da onde elettromagnetiche di ogni tipo.
Purtroppo, fino a oggi, non si è ancora dimostrata concretamente una relazione causa-effetto tra questo tipo di radiazioni e lo sviluppo di alcune patologie fisiche.
Nel 2010, lo studio “Interphone”, condotto dall’AIRC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro), ha praticamente scagionato i telefonini per insufficienza di prove.
La ricerca ha soltanto rilevato ed evidenziato un piccolo aumento di casi di “gliomi” (neoplasie maligne cerebrali) e di “neurinomi” del nervo acustico (tumori benigni), tra chi aveva trascorso oltre 1.640 ore a stretto contatto con il cellulare.
Tuttavia, gli stessi ricercatori hanno affermato che non è facile confermare un nesso inconfutabile tra i casi analizzati. Nel 2011 però, la stessa AIRC ha schedato le onde generate dai campi elettromagnetici come possibili agenti cancerogeni per gli esseri umani.
Il telefonino e i campi elettromagnetici
Oggi viviamo costantemente bombardati dai campi elettromagnetici generati da milioni di dispositivi elettronici, che ormai fanno parte integrante della nostra vita; un esempio lampante sono proprio le radiazioni emanate dai telefonini mobili e dalle reti Wi-Fi.
Ma quali sono gli effetti collaterali di queste onde sull’organismo umano e che cosa ci succede quando parliamo al cellulare?
In realtà un campo elettromagnetico prodotto da un telefonino è molto debole e non sono ancora stati accertati quali potrebbero essere gli eventuali meccanismi che possono innescare lo sviluppo di un tumore.
L’unico effetto rilevato con certezza è il riscaldamento dei tessuti investiti dalla penetrazione delle onde elettromagnetiche, anche se il livello di pericolosità al quale siamo esposti non è sufficiente a scatenare effetti negativi sul corpo umano.
Il cellulare in tasca
La domanda a questo punto sorge spontanea: “È pericoloso tenere il cellulare in tasca?”.
Studi recenti hanno rilevato che le radiazioni emesse dai campi elettromagnetici dei telefonini tenuti nelle tasche dei pantaloni, potrebbero alterare la fertilità maschile riducendo la dinamicità degli spermatozoi.
È altresì vero però, che un buon livello di fertilità dipende anche da molti altri fattori, come il tipo di alimentazione, l’esercizio fisico, il fumo, l’alcol, ecc. Pertanto non è semplice dimostrare quanto effettivamente dei campi elettromagnetici incidano di fatto sulla fertilità.
È invece accertato che chi soffre di problemi di cuore non dovrebbe portare il telefonino nel taschino vicino al petto, in quanto i campi elettromagnetici del dispositivo potrebbero interferire con il pacemaker.
Il cellulare vicino al letto
Se un telefonino non viene utilizzato, emana un livello di radiazioni molto basso che non risulta nocivo all’uomo, perciò in teoria è possibile tenerlo acceso anche durante la notte vicino al letto.
Ovviamente è sempre consigliabile affidarsi al buon senso e cercare di tenere il dispositivo lontano dal nostro corpo durante il riposo.
Come smettere di dormire con il cellulare sul comodino
È consuetudine molto diffusa usare lo smartphone a letto prima di addormentarsi oppure lasciarlo sul comodino per tutta la notte. Attenzione però, perché questa cattiva abitudine potrebbe compromettere la qualità del vostro riposo.
Uno dei motivi per il quale bisognerebbe tenere lo smartphone lontano dagli occhi durante la notte, è il display del dispositivo. Questo infatti, emette un tipo di luci blu che affaticano la vista e non permettono al cervello di rilassarsi. Ciò incide negativamente sulla qualità del sonno, che risulterà insufficiente e poco ristoratore per l’organismo.
Un’altra buona ragione per allontanare il telefonino dal corpo in fase di riposo, consiste nel ridurre l’esposizione fisica ai campi elettromagnetici generati dall’apparecchio. Nonostante il livello di emissione sia basso, vi consigliamo comunque di tenere il dispositivo a debita distanza dal letto anche quando non viene utilizzato.
Di sicuro avere un buon comodino e chiudere il cellulare nel cassetto non serve a molto, in quanto il mobile non è schermato dalle radiazioni.
Molte persone utilizzano lo smartphone come sveglia, ma ciò non significa che bisogna per forza tenere il dispositivo sul comodino a poca distanza dalla testa.
Sarebbe più corretto appoggiare il telefonino sopra un altro mobile della stanza lontano dal letto. In questo modo potrete beneficiare di diversi vantaggi come: la riduzione di esposizione alle radiazioni, il non essere tentati di utilizzare il dispositivo e il doversi alzare per forza dal letto per spegnere la sveglia.
Come parlare al telefonino
Un’esposizione significativa ai campi elettromagnetici si manifesta quando si conversa al cellulare con un’altra persona. Per questo motivo è bene ridurre l’assorbimento di radiazioni utilizzando gli auricolari o parlando in modalità vivavoce; così facendo il telefonino verrà tenuto a debita distanza di sicurezza dal nostro corpo.
Per abbassare ulteriormente il livello di rischio, vi suggeriamo di diminuire i tempi di conversazione telefonica e se possibile anche il numero delle chiamate.
Limitate l’utilizzo di smartphone e iPhone ai bambini, fatta eccezione per i casi di reale necessità.
Infine non dimenticate che quando si è alla guida di un veicolo, è obbligatorio usare gli auricolari o la funzione di vivavoce. Evitate di chattare o di messaggiare se avete le mani impegnate sul volante, in quanto molti incidenti stradali sono provocati dalla distrazione a causa dell’uso improprio dei cellulari.
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4 COMENTARIOS
January 25, 2022 at 9:39 am
grazie, bell’articolo! io ho uno smartwatch (collegato al bluetooth) e volevo incominciare ad usarlo per monitorare il sonno. L’altra notte l’ho fatto, ma ho messo il telefono in modo aereo per paura delle radiazioni. Dalla prossima notte volevo mettere il cellulare in mod. silenziosa, perchè così la mattina posso vedere dall’app altri dati sul sonno, tenendo sempre il telefono a una distanza di più di 2 metri. Mi conviene farlo o no?
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January 27, 2022 at 10:25 am
Ciao Lara,
innanzitutto grazie per i tuoi complimenti, che ci spingono a fare sempre meglio. Come avrai potuto leggere nell’articolo, non è necessario tenere il cellulare lontano di notte, per via delle radiazioni basse che emette. Per questo motivo puoi tranquillamente lasciarlo sul comodino per monitorare il sonno, senza paura di correre alcun rischio.
Saluti
Team A
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March 11, 2020 at 4:52 am
Volevo chiedere se per caso i danni che ho subito al cervello per aver dormito col telefonino sono recuperabili? Il mio dottore mi ha detto che dormire col telefono è come mettere il nostro cervello in un forno a più di 100 gradi. Da allora non l’ho più tenuto in camera mia quando dormo, ma ci sono state delle volte in cui mi sono dimenticata. Quindi, quello che è stato danneggiato, si rigenera o no? Grazie
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March 11, 2020 at 9:15 pm
Salve,
questa domanda va ben oltre la nostra conoscenza. In realtà, non siamo neanche sicuri che si possa dare una risposta definitiva alla luce delle conoscenza attuali.
Saluti
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