Poco ingombrante, igienico e facile da trasportare: stiamo parlando dei materassi sottovuoto, una pratica idea “salvaspazio” che strizza l’occhio a una maggiore sostenibilità ambientale. Scopriamo i vantaggi e gli svantaggi di questa soluzione.
Una volta scelto il materasso adatto alle vostre esigenze economiche e di riposo, non penserete mica che il vostro lavoro sia finito lì, vero? Dopo l’acquisto, a meno che non ve lo facciate consegnare direttamente a casa, dovrete pensare a come trasportare un materasso che non sia imballato o arrotolato, operazione che indubbiamente comporta un notevole sforzo e la disponibilità di uno spazio adeguato.
Come si può ben immaginare, è praticamente impossibile che un materasso matrimoniale Ikea, Conforama o di qualsiasi altra marca, riesca a essere stipato in una piccola utilitaria. Quindi, se volete acquistare un modello che non sia già compresso e arrotolato, dovrete – come minimo – farvi prestare un veicolo più capiente e spazioso, se non addirittura un furgone.
L’opposto di quel che accade con i nuovi materassi sottovuoto, che vengono pressati e privati dell’aria mediante uno speciale processo di compressione, prima di essere confezionati in un appositi strati di PVC che garantiscono la massima tenuta e igiene.
Vediamo nel dettaglio come funziona questo procedimento e quali sono i suoi vantaggi e svantaggi.
Cosa sono i materassi sottovuoto?
Le tipologie di materassi che si possono trovare in commercio sono tantissime e variano a seconda delle dimensioni, dello spessore e del tipo di imbottitura con cui sono realizzati: ci sono quelli pensati appositamente per lettini e culle, i materassi economici a molle insacchettate, le versioni da una piazza e mezza, i tradizionali modelli matrimoniali in memory foam o lattice e gli spaziosissimi materassi king size.
Come già anticipato, oggi parliamo di una particolare categoria di prodotti che collega un po’ tutti quelli sopracitati: il materasso sottovuoto. Si tratta di materassi tradizionali che, prima di essere venduti, vengono compressi e arrotolati per ridurne l’ingombro al minimo e agevolarne così il trasporto.
Un po’ come accade con il cibo sottovuoto e i piumoni che vengono portati in lavanderia, anche in questo caso il prodotto finito viene chiuso in una confezione igienizzata di plastica (solitamente in PVC) e inserito in un macchinario che, mediante una pressa, lo comprime risucchiando tutta l’aria all’interno dell’involucro.
Una volta sigillata la pellicola protettiva, il materasso viene arrotolato da un secondo macchinario e confezionato in un altro strato di PVC a compressione, che gli farà mantenere la forma cilindrica, proteggendo la membrana interna dai danni causati da urti e attriti durante il trasporto.
In questo modo, il volume del materasso si riduce del 30% (o anche più in certi casi) per essere trasportato agevolmente dal corriere per la consegna o direttamente dal cliente che lo acquista in negozio.
Materasso sottovuoto: pro e contro
Come facile intuire, la facilità di trasporto è il principale vantaggio legato all’acquisto di un materasso sottovuoto, dato che si può facilmente caricare in auto per portarlo a casa. Inoltre, grazie alle dimensioni contenute dell’imballaggio, può essere trasportato agevolmente da una persona sola su per le scale o in ascensore, passando senza difficoltà dalle porte.
Ma l’elenco dei pro non termina qui: l’ingombro ridotto dei materassi sottovuoto permette una migliore gestione dello spazio durante la spedizione e lo stoccaggio, per cui sarà possibile trasportare più colli contemporaneamente riducendo sensibilmente i costi e le emissioni di CO2, a favore di una maggiore sostenibilità ambientale.
Un altro vantaggio da non sottovalutare riguarda l’igiene e la pulizia del materasso. Dal momento che il prodotto viene pressato all’interno di un involucro protettivo e privato dell’aria non appena terminata la fase di produzione, fino al momento dell’uso sarà al riparo da polvere, acari, batteri e altri agenti deterioranti aerobici che necessitano di aria per vivere.
Inoltre, grazie al sottovuoto, la struttura del materasso rimane inalterata e arriva a casa del cliente nelle stesse condizioni in cui viene prodotto negli stabilimenti delle aziende produttrici.
Inoltre, sempre per via del fatto che occupano meno spazio, i materassi sottovuoto risultano anche più economici rispetto a quelli venduti aperti, grazie alla possibilità di poter trasportare più colli in un solo carico, con una notevole riduzione delle spese di spedizione e consegna sia per il venditore sia per l’acquirente.
Quali svantaggi?
Come dicevamo, l’operazione che prevede l’espulsione dell’aria nei materassi ne mantiene la struttura esattamente come all’uscita dalla linea produttiva e, soprattutto, in condizioni igieniche ottimali.
Quindi, se effettuato correttamente, il sottovuoto non presenta nessuno svantaggio degno di nota. A tal proposito, però, occorre precisare che i modelli che meglio si prestano a essere pressati e arrotolati con la tecnica del sottovuoto sono quelli in memory foam o schiumati ad acqua, poiché più resistenti, flessibili e capaci di sopportare meglio le sollecitazioni dovute a questo tipo di confezionamento.
Questo, ovviamente, non toglie che anche un materasso a molle o in lattice possa essere compresso e privato dell’aria per agevolarne il trasporto e preservarne l’igiene fino al momento dell’utilizzo, ma se proprio si vuole ricorrere a questa soluzione è consigliabile che non restino sottovuoto per troppo tempo, in modo da evitare che l’imbottitura si danneggi o le molle perdano la loro elasticità.
Materasso sottovuoto: quanto tempo aspettare?
Che si tratti di un materasso sottovuoto matrimoniale, singolo, king size o anche di un materasso economico, quando viene consegnato a casa o trasportato in autonomia è necessario innanzitutto posizionarlo sulla rete del letto e rimuovere l’involucro che lo protegge.
Una volta disimballato il giaciglio sarà quasi irriconoscibile perché compresso e schiacciato come una sottiletta, ma se lasciato senza la costrizione del packaging riacquisterà velocemente la sua forma originale.
Visivamente, il materasso apparirà “normale” già dopo qualche ora, ma per poterlo usare in modo sicuro e godere di tutte le sue caratteristiche qualitative si dovrà attendere fino a 24 ore prima di dormici sopra per la notte.
Per conoscere le tempistiche esatte, che variano in base al materiale utilizzato e al numero di strati di cui si compone il prodotto, potete chiedere questa informazione direttamente al vostro rivenditore o reperirla sul manuale di istruzioni del materasso sottovuoto.
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