Come smettere di russare: rimedi e buone abitudini

Ultimo aggiornamento: 23.04.24

 

Le cause che portano a questo disturbo possono essere tante, non sempre nascondono problemi gravi ma è sempre consigliabile parlarne col medico

 

Chi cerca rimedi per sapere come smettere di russare, il più delle volte non è la persona che soffre di questo disturbo ma i suoi conviventi. Capita raramente che chi russa ne sia consapevole, infatti questo fenomeno si manifesta durante la fase di sonno più profonda quando tutti i muscoli sono completamente rilassati. Lo sono soprattutto quelli coinvolti nell’area del palato, la cui vibrazione al passaggio dell’aria provoca il tipico rumore assordante.

Ci sono alcuni fattori legati alla possibilità di russare o meno. Molto spesso sono da ricercare in condizioni fisiche, come l’obesità o l’alcolismo, altre volte possono essere il campanello d’allarme di disturbi più gravi come le apnee notturne.

Per questo motivo, oggi la medicina attribuisce un certo valore all’indagine approfondita delle cause che portano al russare. Le statistiche associano a questo fenomeno una maggiore incidenza di disturbi legati anche alla sfera cognitiva con una maggiore propensione verso la comparsa di Alzheimer e altre demenze.

 

I rimedi per non russare

Oltre a suggerire al convivente di indossare dei tappi per le orecchie ci sono alcuni accorgimenti che si possono adottare per limitare il fastidioso disturbo.

1. Attenzione alla dieta

Per limitare il russamento è importante soprattutto fare attenzione a ciò che si mangia. La ragione è semplice: alcuni cibi e in particolare le bevande alcoliche interferiscono con la muscolatura provocandone il rilassamento. Il risultato è una maggiore vibrazione delle parti molli del palato al passaggio interno dell’aria con la respirazione.

Per smettere di russare la prima regola è alleggerire la cena ma soprattutto perdere peso. L’eccesso di depositi di grasso sotto la mandibola, nell’area del mento è responsabile il più delle volte del disturbo. Anche i centimetri di troppo alla cintura non sono innocenti. Per questo, riconquistare la qualità del riposo notturno passa anche da una maggiore attenzione verso la propria persona.

 

2. La posizione conta

Si russa solo quando si è in posizione supina, qui la muscolatura raggiunge il maggiore grado di rilassamento e per questo inizia a vibrare con maggiore vigore l’area interessata. Per mantenere la postura sul fianco ci sono alcuni accorgimenti che si possono adottare e così migliorare la qualità del sonno. Per esempio, si può usare uno specifico cuscino che sostiene allo stesso tempo il petto e la schiena per evitare che ci si rigiri nei momenti in cui il sonno è più profondo.

3. Usare un cerotto nasale

Questo rimedio è indicato per lo più nei casi in cui il rumore si produce perché c’è un’occlusione delle vie nasali. Per esempio se si soffre di rinite, allergica o patogena. L’eccesso di muco nel naso stringe il passaggio dell’aria rendendolo più rumoroso. Con i cerottini si allargano i dotti da cui passa l’aria rendendone meno rumoroso il percorso. Ma prima di affidare tutte le speranze a questi dispositivi è bene accertare perché si russa. Le ragioni più profonde e croniche non possono essere risolte in questo modo.

 

4. Cosa prendere per dormire e per non russare

Non tutti lo sanno ma alcuni farmaci che si usano per favorire il sonno notturno possono interferire anche con il tipo di respirazione. In questi casi è opportuno optare per soluzioni alternative che favoriscano il sonno. Per esempio, con la pratica di routine rilassanti come la cura della dieta e dell’attività fisica moderata.

Gli oli essenziali e le tisane, per esempio quella a base di foglie di salvia, possono essere d’aiuto nei casi saltuari e meno gravi. In alternativa è bene consultare il medico e valutare gli effetti specifici che ogni farmaco ha sulla propria persona.

5. Smettere di fumare

Brutte notizie per gli incalliti che ancora non riescono ad abbandonare le bionde. Il fumo è associato spesso alla comparsa di disturbi a carico del sistema respiratorio e per questo si raccomanda di smettere al più presto se non si è ancora fatto. Se si soffre di disturbi legati al sonno, come il russare o le apnee notturne, questa cattiva abitudine va abbandonata al più presto.

 

6. Mantenere una buona routine quotidiana

Le abitudini legate al sonno incidono direttamente sulla modalità con cui si alternano le varie fasi del sonno. Fare cose simili se si ritiene che apportino beneficio è consigliabile così come cercare di andare a letto sempre alla stessa ora. Alla buona qualità del riposo si associano i migliori risultati.

 

7. Fare una doccia

Tra i rimedi antirussamento, pochi lo sanno, c’è anche l’abitudine di fare un bagno o una doccia calda prima di dormire. In questo modo si sciolgono soprattutto i muscoli giusti, cioè quelli direttamente coinvolti con l’apertura delle spalle e del petto e che sono interessati durante la respirazione notturna. Una migliore respirazione in generale si associa a un sonno più riposante per sé e il partner.

Cosa fare se i rimedi non funzionano? Come già detto è essenziale verificare che il russare non sia associato ad altre patologie più gravi. Le apnee notturne si manifestano spesso in associazione a questo fenomeno e possono portare a conseguenze gravi.

In assenza di questo tipo di disturbo, anche l’otorino può dare il proprio contributo e spiegare come non russare. Il medico farà un veloce esame endoscopico per verificare che non ci siano ostruzioni fisiche che impediscono il passaggio dell’aria. In alcuni casi è utile l’intervento chirurgico per risolvere problemi che hanno a che fare con la fisiologia dell’apparato respiratorio, come la presenza di polipi nasali. La valutazione attenta caso per caso si rivela essenziale in questi casi.

 

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