Cos’è la fase REM del sonno? Tutte le caratteristiche spiegate

Ultimo aggiornamento: 21.11.24

 

Detto anche sonno paradossale, è la fase del sonno in cui gli occhi si muovono in maniera repentina e si manifestano i sogni che accompagnano il sonno nei diversi momenti

 

Il sonno non è sempre uguale durante tutta la durata del riposo ma assume caratteristiche diverse in ogni momento. La fase REM è solo una di queste tappe che l’organismo attraversa per potersi rigenerare e depurare a fondo dopo una giornata di veglia e azione.

Durante questo specifico momento, che può ripetersi diverse volte nell’arco della stessa notte, avvengono dei movimenti oculari specifici. Sono i famosi Rapid Eye Movement, movimenti oculari repentini che coincidono spesso con il momento in cui si sogna. Non solo l’attività onirica, durante il sonno REM il corpo opera importanti funzioni utili al mantenimento della buona salute.

Un altro nome con cui viene definita questa fase è anche sonno paradosso. La ragione è evidente: al contrario degli altri momenti che caratterizzano il ciclo, qui la frequenza cardiaca e la pressione appaiono aumentati, mentre le onde cerebrali che compaiono durante questa tappa sono asincrone e molto veloci, al contrario delle prime più ampie e lenti legate alla fase di addormentamento e di sonno profondo.

Fase REM del sonno contrapposta alla fase Non REM

Alla vostra signora avete regalato un pigiama da donna? Significa che avete a cuore la sua salute. Infatti dalla qualità del sonno dipende direttamente la qualità della salute complessiva. A un cattivo riposo si associano disturbi diffusi che vanno da un generico indebolimento delle difese immunitarie fino a una maggiore incidenza di malattie cardiovascolari.

Un’esagerazione? Affatto. Ogni individuo ha bisogno di una fase da dedicare al riposo assoluto per permettere all’organismo di ricostituirsi, elaborare le informazioni acquisite durante il giorno, disintossicarsi. Questi sono solo alcuni degli aspetti noti, ma di fatto sul sonno, l’utilità dei sogni e le funzioni metaboliche realmente collegate non si sa ancora tutto. Quello che è noto ed è stato scoperto dagli inizi del secolo scorso, fino a essere elaborato in teoria durante la metà del Novecento, è che gli occhi non stanno sempre fermi mentre si dorme.

Dopo aver chiuso gli occhi ed essere sprofondati nel sonno si distinguono due fasi: la cosiddetta REM e la non REM. Nel secondo caso, gli occhi rimangono per lo più fermi sotto le palpebre mentre durante la prima si muovono come se stessero inseguendo l’azione che si sta sognando. Anche gli effetti sull’organismo cambiano radicalmente ed è bene conoscere e rispettare la fisiologia di questi diversi momenti.

 

Il sonno paradossale

I cicli del sonno si ripresentano circa quattro o cinque volte nel corso della notte durante le 7/8 otto ore di riposo assoluto. In contrapposizione al sonno profondo e al sonno profondo effettivo, durante la fase REM il corpo che prima era completamente inerme si attiva, qui le onde cerebrali fanno registrare una notevole attività emettendo onde asincrone e molto veloci.

A livello ormonale avvengono dei fenomeni significativi, il tronco encefalico coinvolto in questa fase del sonno produce alti livelli di acetilcolina che produce effetti chiaramente misurabili:

♦ Accelera la respirazione

♦ Aumento della pressione sanguigna

♦ Comparsa di eccitazione sessuale

♦ Sogni vividi

♦ Completo rilassamento muscolare

La trasformazione delle funzionalità cerebrali è così evidente in questa fase da contrapporsi del tutto alle altre quattro fasi del sonno caratterizzate dal completo rilassamento e l’abbandono dei muscoli.

Di solito la fase REM si presenta dopo 90 o 100 minuti dopo l’addormentamento. Si presenta dopo una successione che alterna sonno profondo e sonno leggero durante le quali avvengono precisi fenomeni metabolici in grado di favorire il risanamento, la disinfiammazione, la disintossicazione delle cellule e dell’organismo in generale. Durante la fase iniziale è il corpo stesso a rigenerarsi, i muscoli si ricostituiscono. 

Con l’aumentare del sonno profondo gli allenamenti risultano più fruttuosi perché è in questa fase che viene secreto l’ormone della crescita che comporta lo sviluppo dei muscoli dopo essere stati usati negli esercizi per il loro potenziamento. Al contrario, allenarsi molto e dormire poco comporta una perdita di massa muscolare, energie e quindi vanifica gli sforzi fatti. Con la fase REM, invece, la mente può elaborare il vissuto quotidiano attraverso i sogni e ne risulta avvantaggiata malgrado l’intensa attività.

È noto anche che la durata della fase REM varia nell’arco della propria vita. Per esempio nei neonati dura per il 50% del sonno complessivo, circa 19 ore spalmate nell’arco della giornata e caratterizzate da intervalli frequenti. Questa cala col passare degli anni riducendosi significativamente dopo i 65, in cui non supera la mezz’ora.  

Gli effetti del sonno REM

Non è facile definire tutti gli effetti che produce la fase REM del sonno, del resto non sono del tutto noti alla scienza contemporanea. Quello che è inequivocabile è che durante questo intervallo di tempo si producono i sogni. Solo alcuni riescono a permanere nella memoria e sono quelli che si fanno in un momento speciale che coincide anche con la fase del sonno ipnopompico. In questo momento il corpo passa dallo stato di riposo a quello di veglia, si attivano le connessioni neuronali che ricollegano la mente al momento presente. In questo intervallo di lucidità in cui si riallacciano i legami persi con il mondo esterno, i sogni prodotti vengono compresi e ricordati anche da svegli.  

Del resto non è facile definire cos’è il sogno, non esiste una definizione biologica univoca che ne definisca chiaramente le funzioni perché non vi è accordo al riguardo nella comunità scientifica. Il fenomeno è stato osservato con attenzione e adesso sono noti i processi biochimici, relativi al rilascio di ormoni specifici come la melatonina, che interferiscono con l’attività neuronale in stato di riposo. Ma nel suo complesso il sogno rimane un affascinante mistero ancora irrisolto.

 

 

DEJA UN COMENTARIO

0 COMENTARIOS