Vi svegliate spesso con il mal di schiena? Probabilmente dipende dalla posizione in cui dormite: vediamo insieme quali sono quelle più indicate per riposare bene
Forse non lo sapete, ma spesso le posture assunte quando ci si addormenta e quelle che manteniamo di notte, mentre dormiamo, sono fondamentali per un risveglio senza dolori. La vita di tutti i giorni, con lo stare fermi o al computer per diverse ore di fila, ci costringe a contrarre i muscoli, causando tante patologie che comportano anche grande stress.
Le catene muscolari si accorciano però anche la notte, se assumiamo delle posizioni a letto che causano sovraccarichi ad alcuni gruppi, per cui riuscire a riposare e sentirsi in forma al mattino sarà un’impresa impossibile.
Dormire bene, trovando la posizione corretta, aiuterà quindi a prevenire diversi dolori, come quello alla cervicale, che comporta anche il mal di testa, e alla schiena, ma includiamo inoltre il reflusso, il bruciore allo stomaco o, peggio, le apnee notturne, conseguenza grave per chi russa.
La qualità del sonno, ma anche la quantità
Non dobbiamo trascurare anche le ore durante le quali il corpo può ritemprarsi: a seconda dell’età c’è un numero definito, ma diciamo che in media non è il caso di scendere al di sotto delle otto ore.
Bisogna quindi trovare un buon metodo per dormire bene, come anche acquistare un cuscino per gambe che assicura una postura corretta e un buon riposo anche per la zona lombare, se si soffre di questo disturbo, ma anche dedicare al relax il giusto numero di ore, per non incorrere in altri problemi.
Per esempio, la circolazione può subire pessime conseguenze e anche il cuore può affaticarsi, se non si dorme il necessario per garantire un sano riposo al nostro corpo.
Come dormire bene
In primo luogo dobbiamo correggere tutte le scorrettezze posturali che siamo soliti adottare quando dormiamo: molto spesso è proprio questo a causare tutti i disturbi che abbiamo al mattino o durante la settimana.
Siamo soliti addormentarci nella posizione che ci è più comoda, ma non vuol dire che questa sia quella giusta, ovvero quella che consente al nostro corpo di rilassarsi sul serio e di avere dei benefici durante il sonno.
Qual è la posizione corretta per dormire?
Ecco alcune posizioni per dormire che potete assumere per garantire benessere al vostro organismo.
Posizione supina o a pancia in su
Si tratta di certo della migliore tra quelle che siamo soliti assumere, meglio ancora se è accompagnata dalle braccia stese lungo i fianchi. Nonostante questo solo il 10% della popolazione mondiale riposa proprio in questa posizione!
I benefici sono però tanti, a partire dall’alleviare tutte le tensioni dell’articolazione temporomandibolare e fino a quelle cervicali, che comportano anche infiammazioni di nervi importanti, come il trigemino.
Inoltre è possibile in questo modo prevenire anche il mal di schiena, il mal di testa e anche tutti i dolori che derivano dalla compressione di molti organi interni. Grazie alla posizione supina, infatti, la colonna vertebrale vede la sua curva fisiologica ampiamente rispettata, per cui è possibile dormire senza che alcun muscolo sia in tensione.
Indicata per chi soffre di reflusso gastroesofageo, visto che la testa è un po’ più sollevata rispetto al resto del corpo, non è invece da raccomandare a chi russa e, ancor peggio, a chi soffre di apnee notturne.
Posizione sui fianchi (destro o sinistro)
Un’alternativa valida, se non sapete come dormire nella maniera più corretta, è quella di mettersi su uno dei due fianchi. Questa postura è quella tipica del feto e viene scelta dal 41% della popolazione mondiale: le ginocchia sono piegate e poste vicino al petto, la testa si sporge in avanti e le braccia, nella maggior parte dei casi, sono poste sotto il cuscino.
Ci sono però lati positivi e negativi in entrambi i casi, per cui è opportuno scegliere una delle due posture in base alle proprie patologie. Quella sul lato destro è indicata a chi soffre di insufficienza cardiaca o a chi russa molto, mentre non va bene per chi ha il reflusso o acidità di stomaco o ancora patologie come l’artrite.
Il fianco sinistro è invece quello da consigliare a chi ha problemi di stomaco o ancora a chi è in stato interessante, perché la circolazione viene in questo caso favorita non solo alla mamma ma anche al bambino.
Chi soffre di lombalgia o di un brutto mal di schiena, può aiutarsi con un cuscino da tenere tra le gambe, meglio se in memory, così da ridurre ogni tipo di tensione e aiutare la parte bassa della schiena a rilassarsi.
Le posture sbagliate
Naturalmente ci sono anche delle posizioni che è meglio non assumere se avete dei problemi o se non volete che se ne creino: se vi state chiedendo come dormire per la cervicale, se soffrite o non volete che si infiammi, leggete qui.
A pancia in giù
Anche se a molti capita di preferire questa posizione, dormire a pancia in giù, sia con le braccia sopra, sia sotto al cuscino, non è quella migliore per riposare, nonostante risulti anche molto comoda.
Allo stesso modo, dormire senza cuscino e senza un supporto per il collo è una manovra molto sbagliata, visto che si provocano una serie di contratture muscolari che portano a infiammare non solo la cervicale ma anche tutti i muscoli del dorso.
Ma perché dormire a pancia in giù è così sbagliato? Prima di tutto si va a comprimere in maniera eccessiva il diaframma, rendendo così la respirazione molto più difficile e faticosa. La testa viene a trovarsi girata, con il collo sotto tensione e il rachide cervicale che non va più a seguire la normale curvatura.
Se capita una volta, forse, il problema non è molto grande, ma a lungo andare si vanno a creare tanti scompensi, che comporteranno poi dolori cronici e fortemente debilitanti. Se volete preservare la vostra salute, quindi, evitate di dormire sullo stomaco, per non contrarre, proprio nel momento del riposo, il vostro corpo.
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