Vi alzate spesso di notte per andare in bagno, tanto da non riuscire a dormire con regolarità? Potrebbe trattarsi di nicturia
Capita a tutti di doversi alzare di notte perché si deve urinare, ma quando questo fenomeno diventa più frequente, potrebbe trattarsi di nicturia. Questo problema, conosciuto anche con il nome di nocturia, comporta l’andare a urinare spesso e tanto durante la notte, tanto da interrompere più volte il sonno.
Ma di cosa si tratta esattamente e quali sono le cause che lo provocano?
Che cosa può causare la nicturia?
Prima di correre dal dottore, è bene considerare che una frequente minzione notturna può dipendere anche da fattori come delle cattive abitudini alimentari, il consumo di alcuni farmaci o la presenza di malattie pregresse.
Se, per esempio, bevete molto nel pomeriggio oppure consumate bevande come il caffè o l’alcol dopo cena, tali atteggiamenti potrebbero causare proprio questo fenomeno. Allo stesso modo, se si hanno alti valori di calcio nel sangue oppure se si devono prendere dei diuretici per il cuore, è normale essere soggetti a una minzione notturna frequente.
Come dicevamo, ci sono anche delle malattie che possono essere causa della poliuria, come il diabete non trattato, quello gestazionale, un’insufficienza cardiaca, un edema degli arti inferiore o ancora i disturbi del sonno, come l’apnea notturna.
Come si fa a capire se si soffre di nicturia?
Quando si tende a fare pipì soventemente di notte e si vogliono capire le cause dell’urinare spesso, perché si è preoccupati, è bene tenere un diario per segnare tutte le volte che siamo costretti a lasciare le lenzuola e andare in bagno.
Saranno necessari circa due giorni per trascrivere la quantità di liquidi che si è assunto, il numero di volte che si è andati a fare pipì, quanta pipì si è fatta, quali medicinali si prendono e se si hanno dei disturbi, come il bruciore, alle vie urinarie.
Una volta fatto, è bene portare il tutto al medico, che potrà esaminare la vostra routine e cercare di capire quali esami farvi eseguire. La prima cosa alla quale, infatti, si può pensare è che abbiate un’infezione, che andrà quindi individuata e stanata.
Un esempio è la pollachiuria, che sta a indicare una frequenza eccessiva della minzione, dovuta spesso a una ridotta capacità della vescica di funzionare, che può essere dovuta a un fibroma, a un tumore ovarico, nei casi più gravi, o a infiammazioni come la cistite.
Spesso, cercando i rimedi per l’uomo che urina spesso di notte sul web, potreste incontrare proprio questa parola: il significato di pollachiuria è proprio questo, cioè urinare di frequente. Nel sesso maschile, in particolare, è dovuta alle patologie che riguardano la prostata, ma può anche derivare dal diabete o anche dall’avanzare dell’età.
Nella donna invece può essere dovuta agli ormoni, quindi coincidere con la gravidanza, il ciclo o anche la menopausa.
I sintomi più frequenti
Ma come ci si accorge di soffrire di questa patologia? Quando, per esempio, è l’uomo a urinare spesso, la mattina l’assenza di riposo deve essere il primo campanello d’allarme. Si dovrebbe infatti riposare almeno sei o otto ore di seguito, senza interruzioni.
Andando invece spesso in bagno, il ritmo circadiano viene stoppato e così la mattina ci si sente stanchi. Un altro sintomo può essere la poliuria, ovvero il fare più urina di quanto solitamente si dovrebbe, sia di giorno, sia di notte. Parliamo per l’esattezza di oltre 2 L, che invece dovrebbero essere emessi nell’arco di un’intera giornata.
Nicturia: si può prevenire?
Ci pensa l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, a rilasciare delle linee guida molto utili, che aiutano a prevenire questa condizione, per molti invalidante. Se soffrite di nicturia e riuscite a seguirle, il grosso è fatto:
– non bere molta acqua di pomeriggio e soprattutto eliminare in queste ore l’alcol e tutte le sostanze eccitanti, come tè e caffè
– andare in bagno con regolarità durante la giornata, anche e soprattutto prima di entrare sotto le lenzuola
– consumare molta frutta, verdura, legumi, soia e ridurre quello di sale, zuccheri, calcio, grassi saturi e carne rossa
– dopo aver pranzato, sdraiarsi in posizione orizzontale
– non viaggiare a lungo senza fare soste, per evitare episodi di stitichezza, e non stare spesso in ambienti umidi
– fare una costante attività fisica
– non cadere nel sovrappeso e nell’obesità, quindi mettersi a dieta se si è in questa situazione.
Il problema contrario: l’oliguria
Il fenomeno contrario della nicturia è proprio questo: l’esatta definizione di oliguria è la seguente “si tratta di una condizione per la quale una normale produzione di urina (circa 500 ml) si riduce sotto questo valore”.
Le cause possono essere varie, come un problema di salute, il blocco delle vie urinarie per calcoli o per un malfunzionamento della prostata, l’assunzione di medicinali con questo effetto collaterale, gli antibiotici o gli anticolinergici.
Raramente anche le emorragie e le infezioni possono causare questo fenomeno. Come agire in questo caso? Bisogna naturalmente rivolgersi al medico, che vi consiglierà la terapia da seguire e che, purtroppo, potrebbe chiedervi di misurare la quantità di urina prodotta in un giorno.
Il nostro consiglio è di rimandare qualsiasi vacanza abbiate in programma: potrete provare più in là la vostra nuova brandina da campeggio perché prendere in tempo il problema vi eviterà successivi peggioramenti.
Se avete, inoltre, anche vomito, diarrea, vertigini o la febbre alta, è necessario rivolgersi subito a un professionista, perché questo vuol dire che la situazione si è aggravata.
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