Trucchi, consigli e suggerimenti per dormire sempre non solo in totale comodità ma anche in assoluta igiene e sicurezza.
Lo sanno proprio tutti, il materasso è da sempre un ricettacolo per germi, acari, muffe e batteri! Per questo motivo la pulizia e l’igiene non devono mai mancare. Ma ci siamo mai domandati come possiamo dormire sonni tranquilli sopra un materasso usato? Come dobbiamo comportarci e soprattutto come si disinfetta correttamente un materasso usato?
Cosa si nasconde all’interno del materasso
Dormire quotidianamente sopra un materasso pulito migliora la qualità del sonno ed è anche un’ottima protezione per la nostra salute. Questo perché le insidie possono essere molteplici: con il passare del tempo al suo interno possono annidarsi polvere, batteri e acari assolutamente dannosi per la nostra salute e in grado di provocare anche gravi reazioni allergiche che colpiscono il nostro apparato respiratorio o provocare riniti, fastidi oculari e persino mal di testa persistenti.
Come disinfettare il materasso usato
Per disinfettare un materasso usato esistono molteplici possibilità di intervento. I metodi più utilizzati prevedono l’utilizzo di sostanze naturali e facilmente reperibili come bicarbonato, aceto e limone, olio; oppure l’utilizzo di elettrodomestici comuni come aspirapolvere e vaporella.
Vediamo i procedimenti più nel dettaglio:
Vaporella: questo è uno dei metodi più veloci e più utilizzati da tutte quelle persone che vogliono disinfettare il materasso nel minor tempo possibile e soprattutto senza alcuno sforzo. Infatti il vapore è sicuramente il nostro miglior alleato nella lotta contro germi e batteri su qualunque superficie, compresa quella del nostro materasso. Per prima cosa è di vitale importanza passare sopra la superficie del materasso l’aspirapolvere, in modo tale da rimuovere tutta la polvere superficiale accumulata negli anni.
Se non disponiamo di un aspirapolvere, può essere sufficiente anche il classico battipanni, ricordandoci sempre che il materasso, contenendo al suo interno un altissimo numero di germi, polvere, acari e batteri, non andrà battuto all’interno della propria abitazione ma all’aria aperta, proprio per evitare che le particelle di polvere possano innescare fastidiose reazioni allergiche.
Una volta completato questo lavoro di pulizia superficiale, iniziamo con il vapore: assicuriamoci che il flusso sia adeguato a una superficie come quella del materasso e, una volta distribuito il vapore su entrambe le superfici, strofiniamo un panno in microfibra per tamponare l’umidità in eccesso e poi lasciamolo completamente asciugare per evitare che l’umidità faccia nuovamente proliferare germi, muffe, acari e batteri.
Bicarbonato: si rivela essere un ottimo rimedio naturale e versatile in grado di essere utilizzato in svariati ambiti. Il bicarbonato, avendo proprietà sbiancanti e sterilizzanti, è così in grado di igienizzare qualunque superficie, compresa quella del nostro materasso. Per utilizzarlo come disinfettante basterà cospargere il bicarbonato – tramite l’utilizzo di un semplice colino – su tutta la superficie del materasso avendo cura di lasciarlo agire per diverse ore.
Dopodiché, tramite un aspirapolvere o una semplice spazzola, assicuriamoci di rimuovere accuratamente tutti i residui di bicarbonato rimasti sul materasso. Questo metodo, così come il metodo della vaporella,è il più semplice, naturale e risolutivo e, oltre a eliminare i soliti acari, germi, batteri e muffe, è efficace anche nella rimozione dei cattivi odori.
Limone e aceto: anche questa miscela risulta particolarmente efficace per l’igienizzazione di un materasso. Infatti per igienizzarlo basterà semplicemente riempire un contenitore spray con un terzo di succo di limone e mezzo bicchiere di aceto, nebulizzare sulla superficie del materasso e strofinare la soluzione con un panno in microfibra.
Dopo aver lasciato agire per circa un paio d’ore, procediamo all’asciugatura all’aria aperta o tramite l’utilizzo di un phon, assicurandoci di non lasciare alcuna zona umida.
Tea Tree Oil: l’olio di Malaleuca – noto come tea tree oil – è un particolare olio essenziale facilmente reperibile nei supermercati e in farmacia in grado di sterilizzare le superfici grazie alle sue rinomate proprietà antibatteriche, antifungine e antivirali.
È possibile utilizzarlo sui materassi semplicemente versando qualche goccia di olio in un panno in microfibra, strofinandolo poi su tutta la superficie e successivamente ripetendo l’operazione, questa volta in maniera più energica. L’olio di Malaleuca non solo sarà in grado di sterilizzare il nostro materasso ma darà anche quel tocco di profumo che renderà più piacevoli le nostre nottate.
Durata di un materasso e quando cambiarlo
Generalmente è sempre consigliabile cambiare materasso ogni 10 anni, indipendentemente dal costo d’acquisto. Qualunque tipo di materasso, dai più economici ai più dispendiosi, con il tempo tetnde a deformarsi e a perdere tutte le sue proprietà elastiche, causando spesso indolenzimenti e rovinando la qualità del nostro sonno.
I materassi che si degradano prima sono quelli a molle, che generalmente durano fino a 6 anni. I modelli in lattice, se negli anni hanno ricevuto la giusta manutenzione, hanno invece una durata leggermente superiore che si attesta intorno agli 8 anni. Mentre i materassi in Memory Foam sono attualmente quelli con la maggior longevità, arrivando intorno ai 9-10 anni di onorato servizio.
Ma non sempre basterà fare affidamento agli anni di utilizzo di un materasso per capire quando è arrivato il momento di cambiarlo, infatti spesso bisognerà valutare tutta una serie di segnali come:
• Non riuscire più a dormire come una volta e svegliarsi con il mal di schiena costante.
• Il materasso presenta strani rigonfiamenti o ha semplicemente ceduto in alcune zone, specialmente se si è in sovrappeso (nel qual caso consigliamo di optare per un prodotto realizzato appositamente).
• Iniziare a soffrire di insonnia. Infatti anche la struttura di un materasso, specialmente quelli ormai arrivati a fine ciclo, possono essere la causa di questo disturbo del sonno.
Vedete, cambiare un materasso significa non soltanto dormire sicuramente meglio, ma evitare anche tutti quei fastidi e dolori che potrebbero insorgere con un materasso usato, vecchio, compromesso e ormai da sostituire.
Se siete in procinto di cambiare materasso e siete indecisi su quale modello sia il più adatto a tutte le vostre esigenze, in questa guida potete valutare tutte le caratteristiche dei migliori modelli e trovare il miglior materasso singolo del 2024.
In conclusione, igienizzare e disinfettare un materasso è un procedimento che andrebbe ripetuto spesso, per rinfrescare i tessuti ed evitare che gli acari siano nuovamente attratti dalle nostre tracce organiche depositate sulla superficie. Fortunatamente, grazie ai metodi da noi elencati, l’operazione richiederà solamente una manciata di minuti e ci permetterà di dormire sonni tranquilli e sicuramente profumati!
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