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Arriva Smartcret: per rinnovare la casa da soli e senza fare fatica

 

Il mondo dell’arredamento e delle ristrutturazioni sta attraversando una rivoluzione, che consente di dire addio a spese significative e disagi di molte settimane. Il tutto grazie a Smartcret. Questo innovativo prodotto è stato progettato per offrire la possibilità di rinnovare una casa senza dover affrontare lunghi e costosi lavori edili. 

In questo articolo, esploreremo tutte le ragioni per cui Smartcret sta diventando la scelta preferita di coloro che desiderano trasformare le proprie abitazioni in modo economico, rapido e divertente. Come? Attraverso due prodotti davvero innovativi: il microcemento pronto all’uso e la vernice per piastrelle. 

 

Vernice ad asciugatura super rapida 

Avete mai desiderato rinnovare le piastrelle del bagno o della cucina ma avete sempre rimandato perché terrorizzati dall’idea di affrontare una lunga ma soprattutto costosa ristrutturazione? Ora c’è una soluzione che vi permette di trasformare il vostro spazio… nel tempo di un weekend. O anche meno! 

Si tratta della vernice Smartcover realizzata da Smartcret e progettata per offrire un modo rapido, semplice ed economico per ridipingere le piastrelle. Per venire incontro alle esigenze più disparate è disponibile in dieci colori differenti e si adatta senza problemi sia alla cucina sia al bagno, visto che non ha problemi a restare in contatto con ambienti umidi o vicino a fonti di calore. 

Questa vernice innovativa, inoltre, si asciuga molto rapidamente – parliamo di 2-3 ore – ed è impermeabile, garantendo finiture impeccabili con solo due mani di applicazione. Si propone, dunque, come la soluzione giusta per dare una vita nuova a quei vecchi materiali che non vi piacevano più.

La vernice può essere applicata su muri, pavimenti ma anche su elementi diversi come il cemento o il legno, a conferma della sua versatilità. 

 

Alla scoperta del microcemento

Il microcemento pronto all’uso si presenta come una soluzione decorativa innovativa che apre le porte a infinite possibilità di progettazione e riforma degli spazi. Ciò che rende questo prodotto molto particolare è il suo approccio unico: differisce dai tradizionali materiali da costruzione perché può essere applicato direttamente sui materiali preesistenti, eliminando, per esempio, la necessità di rimuovere piastrelle o cartongesso. 

Il microcemento è spesso solamente 3 millimetri e garantisce un processo di essiccazione davvero rapido, visto che può essere calpestato dopo appena una settimana dall’applicazione. La facilità d’uso è un ulteriore vantaggio, poiché il prodotto è pronto per essere utilizzato, eliminando la necessità di mescolare componenti. 

La sua versatilità sorprende, visto che può essere utilizzato su una vasta gamma di supporti, tra cui malta cementizia, marmo, cartongesso, piastrelle e intonaco. Inoltre si presta all’applicazione indifferentemente su superfici verticali od orizzontali, all’aperto come all’interno. 

La stabilità ai raggi ultravioletti e l’alta resistenza meccanica proteggono il microcemento Smartcret dall’abrasione e dai graffi, rendendolo un materiale durevole e di facile manutenzione. Basta prendersene cura come si farebbe con qualsiasi altro materiale.

Pulizia, ordine e risparmio

Uno degli aspetti più temuti delle ristrutturazioni è la grande quantità di detriti e polvere che si genera. Con Smartcret, si può dire addio a questi problemi. La capacità di applicare il nuovo materiale direttamente sopra quello esistente significa che non ci saranno demolizioni e quindi non si formerà la polvere. Questo si traduce in quella che si può definire una “ristrutturazione pulita”.

Che, in più, è incredibilmente economica rispetto ai metodi tradizionali. Richiede meno ore, poiché gran parte del lavoro è possibile farlo da soli, senza dover assumere costosi professionisti. Inoltre, poiché non è necessario rimuovere i materiali esistenti, si risparmierà ulteriormente in termini di denaro e di tempo. 

Senza tralasciare che le ristrutturazioni tradizionali richiedono una serie di cambiamenti nella routine, quando non costringono addirittura a trasferirsi temporaneamente altrove. Con le soluzioni di Smartcret è possibile continuare a vivere nel proprio apparramento durante il processo, senza dover affrontare disagi né doversi preoccupare di avere estranei che lavorano per casa.

 

Conclusione

Smartcret sta rivoluzionando il mondo dell’arredamento e delle ristrutturazioni. Grazie alla sua facilità d’uso, alla pulizia, al risparmio economico, all’assenza di intrusioni nella vita quotidiana, all’alta qualità e alla versatilità, sta diventando la scelta preferita per coloro che desiderano rinnovare la propria casa. 

 

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Mobili

Come scegliere il tavolo da pranzo giusto ?

 

La scelta di un elemento fondamentale come il tavolo da pranzo è una di quelle da non sbagliare. Ecco perché, prima di perfezionare l’acquisto, ti consigliamo di dare un’occhiata ai nostri suggerimenti. 

 

Non c’è niente di meglio che riunirsi attorno a un tavolo, con la famiglia, con i parenti o con gli amici, per un pranzo o una cena all’insegna del buon cibo e della convivialità. Per poter godere frequentemente di questi momenti, è importante avere a disposizione una serie di accessori ma soprattutto un bel tavolo da pranzo. Se sei in cerca di un nuovo tavolo, sei nel posto giusto perché qui troverai tutti i suggerimenti per effettuare una scelta consapevole, adatta a soddisfare le tue esigenze sia in termini di ingombri sia di spesa. 

 

Quale forma di tavolo scegliere? 

Scegliere il tavolo da pranzo giusto dipende da diversi fattori, tra cui lo spazio disponibile, lo stile dell’arredamento, il numero di persone che lo utilizzeranno e le tue preferenze personali. Detto questo, però, ci sono una serie di considerazioni che è necessario fare per non incappare in un acquisto sbagliato o che non soddisfi appieno le tue necessità. 

Tanto per cominciare è fondamentale fare un’attenta valutazione sulle dimensioni del tavolo. Misura dunque lo spazio disponibile nella tua sala da pranzo per determinare gli ingombri e stabilire quale sia la lunghezza massima accettabile, in modo che resti sufficiente spazio per i commensali e per spostarsi comodamente attorno al tavolo. 

Diretta conseguenza delle dimensioni è la forma. I tavoli da pranzo, infatti, sono disponibili davvero di qualunque foggia, anche se i modelli che vanno per la maggiore sono quelli rettangolari, quadrati, rotondi e ovali. Al momento della scelta considera, oltre alle tue preferenze personali, anche la forma della sala da pranzo perché non è detto che sia adeguata, per esempio, per ospitare un tavolo tondo piuttosto che uno quadrato. 

I tavoli rettangolari sono i più comuni e offrono una maggiore capacità di seduta, mentre quelli rotondi o ovali possono essere adatti per spazi più piccoli e favorire così una conversazione più intima.

 

Stile e materiali

Altro dettaglio che deve essere analizzato con attenzione è lo stile del tavolo che, nel limite del possibile, dovrebbe intonarsi con quello del resto della casa o quantomeno della sala da pranzo. Se hai un debole per uno stile classico, potresti optare per un modello con dettagli decorativi. Se invece preferisci uno stile moderno e minimalista, potresti sceglierne uno dal design pulito e lineare.

Arriviamo poi a una delle scelte più importanti da fare, ovvero quella relativa al materiale con cui il tavolo è realizzato che, ovviamente, avrà le proprie caratteristiche estetiche, funzionali, di durata e di semplicità nel pulirlo. Tra i materiali più comuni utilizzati c’è indubbiamente il legno massiccio, molto popolare per la sua bellezza naturale e la durata nel tempo. Il legno massiccio può essere realizzato a partire da diversi alberi come quercia, mogano, ciliegio, noce, rovere, per citare i più diffusi. Ognuno ha un aspetto unico e può essere trattato con vernici o oli per preservarne la bellezza e proteggerlo dagli eventuali danni e dal trascorrere del tempo. 

Altro materiale molto diffuso è il vetro e i tavoli da pranzo di questo tipo sono apprezzati per il loro aspetto moderno e per la loro trasparenza, che può dare un senso di leggerezza e luminosità alla sala. Il vetro utilizzato è spesso temperato per renderlo resistente e sicuro. È importante notare che questo materiale può richiedere una pulizia più frequente per mantenerne l’aspetto impeccabile e prevenire la formazione di graffi o macchie.

Altra scelta molto popolare è quella del laminato, un materiale sintetico, resistente e davvero facile da pulire. Inoltre è disponibile in una vasta gamma di colori, pattern e finiture e può imitare l’aspetto del legno o di altri materiali, il tutto a un prezzo più accessibile.

Meno diffusi, ma comunque disponibili, sono i tavoli da pranzo con telaio o gambe in metallo, che possono conferire all’ambiente un aspetto contemporaneo e industriale. Tipicamente sono in acciaio inossidabile, alluminio, ferro battuto o metallo verniciato e possono essere combinati con altri materiali come il vetro o il legno per creare design unici. 

Altra alternativa è il marmo, che restituisce un aspetto lussuoso ed elegante. Si tratta di un materiale naturale che può variare nella tonalità e nella venatura, creando un tavolo unico che però richiede cure e manutenzione specifiche per prevenire macchie e graffi. A chiudere la panoramica ci sono i tavoli da pranzo in plastica. Generalmente economici, leggeri, resistenti alle intemperie e facili da pulire sono spesso utilizzati per ambienti esterni o per spazi informali. 

 

Altri aspetti da considerare nella scelta di un tavolo da pranzo

Dopo aver scelto materiali, forma e stile ci sono altri aspetti da tenere in considerazione, a cominciare da quella che potremmo definire come la “capacità di sedute”, ovvero quante persone possono essere in grado di sedersi comodamente intorno al tavolo. Se hai una grande famiglia o spesso ospiti, potresti optare per un modello con possibilità di applicare delle prolunghe.

Valuta anche se puntare su alcune funzionalità aggiuntive, come la presenza di cassetti, ripiani o, appunto, prolunghe per soddisfare diverse esigenze. Infine stabilisci un budget prima di iniziare la ricerca, visto che ci sono opzioni disponibili in diversi range di prezzi, così da trovare un tavolo da pranzo che si adatti al tuo budget.

 

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Materasso

Topper per materasso: che cos’è e come sceglierlo?

 

Quando trascorrono diversi anni dall’acquisto di un materasso, soprattutto se quest’ultimo è stato particolarmente consumato, accade di ritrovarsi con dolori alla schiena che non possono che essere consequenziali. Purtroppo, infatti, un materasso risente del trascorrere del tempo e potrebbe accadere di coricarsi su una superficie particolarmente dura o difficile da sostenere, che causa inevitabilmente dolori alla schiena; la soluzione potrebbe essere quella di cambiare materasso, ma se non fosse possibile per un motivo economico?

La soluzione può essere rappresentata da un topper per materasso, che permette di venire incontro alle proprie esigenze di comodità senza causare una spesa eccessiva in termini di spesa. Purtroppo, non tutti sanno che cosa sia un topper, per quanto le realtà online e le diverse piattaforme presenti su Internet permettano di offrire una risposta concreta in tal senso, per esempio, per chi vuole divertirsi con il gioco online, ecco una selezione dei migliori casino online del momento, da utilizzare per dedicarsi a uno svago sicuro. 

Tornando ai topper, dunque, vale la pena sottolineare quali possano essere alcune caratteristiche da considerare per acquistarne uno aderente alle proprie esigenze, senza sbagliare scelta!

 

Che cos’è un topper

Un topper è uno strumento che può adattarsi perfettamente a un materasso, venendo agganciato a quest’ultimo. In questo modo, si riuscirà a garantire una maggiore comodità all’interno del proprio letto senza dover necessariamente cambiare materasso, soprattutto se ciò causerebbe dei problemi dal punto di vista di budget

Per quanto riguarda la sua struttura, il topper è uno strumento che non sostituisce il materasso ma che permette di potenziare le prestazioni di quest’ultimo, conferendo maggiore comodità e riuscendo a garantire una migliore qualità del sonno per tutti coloro che presentano dolori alla schiena o fastidi e non riescono a dormire nel migliore dei modi con il proprio materasso. Naturalmente, la scelta di un buon topper potrà avvenire considerando tutte le possibili componenti a proposito di materiali, dimensioni, costo e tanto altro ancora. 

Le caratteristiche da prendere in considerazione per l’acquisto di un topper

A questo punto, dopo aver considerato che cosa sia un topper e quale possa essere la sua importanza su un materasso, sarà la volta di considerare le migliori caratteristiche che dovranno essere oggetto di valutazione quando se ne vuole acquistare uno, partendo dall’idea secondo la quale un topper non deve sostituire completamente un materasso ma deve soltanto potenziare le sue caratteristiche. La scelta dovrà avvenire con un certo criterio, soprattutto a proposito del letto su cui il topper dovrà essere posto e al tipo di comodità che si vuole ottenere con quest’ultimo.

Il primo luogo, infatti, la caratteristica principale da considerare riguarda le dimensioni del proprio letto, dal momento che i topper possono essere utilizzati per letti singoli, letti matrimoniali, letti a una piazza e mezza o personalizzando le misure di questo strumento, in modo da potersi adagiare perfettamente al materasso, tenendolo agganciato attraverso dei classici supporti a molla, che permettono di tenerlo ben saldo e di generare anche la migliore comodità possibile quando ci si trova a letto. 

In secondo luogo, la scelta più importante riguarda sicuramente il materiale, dal momento che un topper potrà essere strutturato sulla base di numerosi materiali utili, come il memory, che permette di adagiarsi perfettamente, non arrecando alcun tipo di fastidio. Scelto il materiale, sarà utile anche considerare il budget che sia ha a disposizione, al fine di selezionare le migliori realtà ove potrà essere acquistato lo strumento di cui si ha tanto bisogno. Naturalmente, in base al materiale e al tipo di comodità e funzione che si vogliono ottenere, sarà possibile anche sostenere una spesa differente.

 

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Rilassamento

Le più efficaci tecniche di rilassamento contro l’ansia

 

Il rilassamento è un aspetto importante per mantenere un equilibrio mentale e fisico. Esistono molte tecniche per rilassarsi, ciascuna con la propria efficacia e adatta a diverse situazioni. In questo articolo ne esploreremo alcune, che possono essere utilizzate in diversi contesti.

Vi sentite stanchi e stressati? Avete difficoltà a prendere sonno a causa dell’ansia o delle preoccupazioni? Si tratta di segnali che il vostro corpo vi manda e che sarebbe bene non sottovalutare. Lo stress può infatti provocare, nei casi più gravi, depressione, insonnia, irritabilità, difficoltà di concentrazione e problemi di memoria; ma anche mal di testa, dolori muscolari e disturbi digestivi. 

 

Suggerimenti su come rilassarsi 

Per tutte le succitate ragioni, quando vi sentite particolarmente sotto pressione, dovrete trovare il tempo per prendervi cura di voi stessi e cercare di alleviare il carico di stress e tensione. Come riuscirci? Attraverso semplici tecniche di rilassamento, come quelle che vi suggeriamo qui di seguito. 

La respirazione profonda, per cominciare, è una tecnica semplice ed efficace per rilassarsi. Questa particolare respirazione coinvolge l’uso del diaframma e consiste nel prendere un respiro lento e profondo, trattenere il fiato per un momento e poi espirare lentamente, così da ridurre la tensione muscolare. Questa respirazione ha l’innegabile vantaggio di poter essere utilizzata ovunque vi troviate e in qualsiasi momento.

Il rilassamento muscolare progressivo è un’altra tecnica efficace e di semplice esecuzione. Sostanzialmente non dovrete fare altro che contrarre un gruppo muscolare per un breve periodo di tempo e poi lo rilassarlo. L’obiettivo è quello di riuscire a rilassare l’intero corpo. Questa tecnica richiede un po’ di pratica, ma può essere molto utile per ridurre lo stress e la tensione muscolare. Per riuscirci potete restare in piedi, mettervi seduti oppure sfruttare dei complementi d’arredo, per esempio il poggiapiedi è un ottimo accessorio per rilassarsi

 

Yoga e meditazione

La meditazione è una tecnica di rilassamento e ruota attorno alla concentrazione sulla respirazione o su un oggetto specifico. Può essere utile per ridurre lo stress e l’ansia, migliorare la capacità di concentrarsi e favorire un senso di calma e pace interiore. Ci sono molti tipi di meditazione ma per fortuna, grazie a Internet e in particolare a YouTube, è facile trovare vari suggerimenti su come cominciare.

Anche lo yoga è un’altra tecnica che coinvolge la pratica di posizioni e di respirazioni specifiche. Può aiutare a ridurre la tensione muscolare, migliorare la flessibilità e favorire un senso di calma e rilassamento. Ci sono molte forme di yoga, quindi potrebbe essere una buona idea iscriversi a un corso per sperimentare se faccia al caso vostro.

Visualizzazione e attività fisica 

Tra le soluzioni per ridurre l’ansia e lo stress c’è anche la visualizzazione, che consiste nell’immaginare (e dunque “visualizzare”) scene tranquille e piacevoli. Questa tecnica può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia, contribuendo alla vostra pace interiore. 

Infine, l’attività fisica di qualunque tipo può aiutare ad alleviare stress e tensione muscolare, perché contribuisce a migliorare l’umore e a favorire un senso di benessere generale. Riuscire a praticare uno sport all’aria aperta – facendo running, andando in bicicletta o camminando al parco o tra i boschi – incrementa ulteriormente la sensazione di pace e tranquillità, abbassando le tensioni. 

 

Non solo tecniche…  

Insomma, esistono molte tecniche per rilassarsi, ciascuna con la propria efficacia e adatta a diverse situazioni. È importante, una volta trovata quella più consona, tenere duro e utilizzarla regolarmente, così che vi aiuti a mantenere un certo equilibrio mentale e fisico.

Oltre alle tecniche, ci sono anche oggetti che possono dare il loro contributo a creare un ambiente più favorevole al relax. Qualche esempio? Il cuscino per il collo, che aiuta a rilassare la tensione muscolare nella zona del collo e delle spalle; il poggiapiedi, che permette di trovare più facilmente una posizione confortevole mentre si sta seduti; la maschera per gli occhi, per eliminare la luce in modo che non vi disturbi durante il riposo; il diffusore di oli essenziali, che spande profumi calmanti nell’ambiente; un libro da colorare per adulti, che si rivela un’attività creativa che può aiutare a ridurre lo stress e la tensione.

 

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Lenzuola

Come scegliere le migliori lenzuola per dormire bene

 

Ogni elemento presente nel letto contribuisce a garantire un riposo più o meno soddisfacente. A cominciare proprio dalle lenzuola, che vanno scelte con grande attenzione. Vi aiutiamo noi a trovare quelle migliori per le vostre esigenze.

 

Riposare comodamente è fondamentale. Un bel sonno ristoratore è quello che ci vuole per allontanare la stanchezza, lo stress e le preoccupazioni. Per riuscire ad assicurarsi una bella e sano dormita, però, è importante scegliere il letto giusto. 

E per letto non intendiamo esclusivamente la struttura e il materasso ma anche tutti gli altri elementi, dalle lenzuola matrimoniali o singole che siano, ai cuscini, dall’eventuale topper al piumone. Ogni dettaglio va valutato con attenzione, perché contribuisce a creare il giusto “ambiente” e garantisce un riposo ristoratore. 

In questo articolo entriamo nel merito della scelta delle lenzuola migliori, realizzate da brand apprezzati e riconosciuti, come per esempio Dalfilo, in modo da aiutarvi a trovare quelle più adatte ai vostri gusti ed esigenze, tenendo conto dei vari materiali con cui sono realizzate e della loro pesantezza, che le rende più o meno idonee a certi periodi dell’anno.

 

Le lenzuola stagionali

La temperatura della camera da letto è di fondamentale importanza per assicurarsi un riposo piacevole. Sarebbe bene, dunque, che non fosse né troppo alta né troppo bassa. L’ideale è che nella stanza ci siano tra i 17 e i 19 gradi centigradi. Vi sembrano pochi? In realtà non è così, a patto naturalmente di avere le lenzuola giuste, in termini di materiali e traspirabilità.

Sebbene sia possibile optare per lenzuola di cotone e mantenerle sia in estate sia in inverno, è decisamente meglio scegliere un tipo di tessuto in linea con la stagione, così da garantire una temperatura ottimale nel corso della notte. 

Indipendentemente dalla pesantezza del tessuto scelto, è fondamentale capire che le migliori lenzuola sono quelle realizzate con tessuti naturali – come il puro cotone – che hanno la peculiarità di essere traspiranti e, grazie all’assenza di agenti chimici nella loro composizione, di limitare notevolmente la sudorazione.  

Per l’estate, oltre al cotone, un’ottima (sebbene costosa) alternativa è rappresentata dalla seta, molto resistente e fresca, oppure dal percalle, di pregio superiore rispetto al cotone ed estremamente piacevole al contatto con la pelle. Anche nelle sere più afose, questi due tessuti riescono a dare un po’ di sollievo e garantire così un miglior riposo. 

Di contro per l’inverno, la scelta dovrebbe ricadere sulle lenzuola in flanella, soffici ma allo stesso tempo resistenti, che danno il meglio di sé nel mantenimento della temperatura evitando di creare un effetto cappa che disturberebbe il sonno. 

 

I migliori tessuti per lenzuola

Vediamo nel dettaglio quante tipologie di lenzuola è possibile trovare in vendita e quali meglio si adattano a soddisfare le varie esigenze di riposo.

 

Lenzuola in puro cotone

La nostra panoramica non può che cominciare con quelle che sono probabilmente le più amate e apprezzate tra le lenzuola. Questo perché il puro cotone vanta caratteristiche che lo rendono perfetto, ovvero grande resistenza ai lavaggi, capacità di assorbire l’umidità e di assicurare una piacevole sensazione di freschezza anche nelle notti più afose.

Lenzuola in cotone percalle

Il percalle nasce da una trama di fili di cotone molto fitta, il che rende queste lenzuola resistenti ma soprattutto estremamente piacevoli al tatto e a contatto con la pelle. Questo materiale regala sensazioni di morbidezza e freschezza, è ideale per tutte le stagioni e ne giustificano il prezzo superiore a quello delle lenzuola in cotone. 

 

Lenzuola in raso di cotone

Altra variazione sul tema delle lenzuola in cotone, sono quelle di raso di cotone, che restituiscono un effetto e una piacevolezza al tatto simile a quella della seta. Si propongono come una scelta elegante e funzionale al corretto riposo, perché sono anallergiche e si adattano alla temperatura del corpo in base a quella esterna.  

 

Lenzuola in flanella

La scelta perfetta per l’inverno e per quanti tendono a essere piuttosto freddolosi. La flanella di cotone è un materiale leggero ma resistente ed è lavorato in modo da trattenere l’aria e rivelarsi così un eccellente isolante termico. A questo, le migliori lenzuola in flanella aggiungono la piacevole morbidezza al tatto. 

 

Lenzuola in lino

Tipicamente realizzate con l’unione di lino e cotone, queste lenzuola sono la scelta giusta per chi apprezza le fibre naturali e sono in grado di garantire un piacevole equilibrio tra l’assorbimento e il rilascio dell’umidità, il che le rende una scelta azzeccata soprattutto durante la bella stagione.

 

Lenzuola in seta

Una scelta lussuosa ma che garantisce grande freschezza in estate e piacevole comfort in inverno, grazie alle proprietà termoregolatrici della seta. Materiale completamente naturale (da non confondere con il satin, che è ottenuto mischiano seta e fibre in poliestere), non è venduto a un prezzo alla portata di tutte le tasche.

 

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Sogni

Quali sono i 10 sogni più ricorrenti (e cosa significano)

 

Quali sono i sogni che facciamo più di frequente? Ricercatori in tutto il mondo studiano quali sono i sogni più ricorrenti tra la popolazione. Va detto che c’è differenza tra i vari Paesi ma ecco 10 sogni ricorrenti un po’ ovunque. 

 

1. Perdita dei denti

Sognare di perdere i denti è un’esperienza notturna inquietante. Cosa significa? È un sogno che indica insicurezza, specialmente di fronte a un cambiamento importante nella propria vita come l’inizio di un nuovo lavoro o il trasferimento in un’altra città. Lo stress e l’ansia per il futuro possono manifestarsi sotto forma di un sogno sulla perdita dei denti.

C’è in realtà un’altra possibile interpretazione: come il bambino perde tutti i denti da latte sostituiti da denti adulti, così la perdita di denti nel sogno potrebbe significare il passaggio a una fase successiva e positiva della propria vita.

 

2. Caduta

Chi non ha mai sognato di cadere e si è svegliato di soprassalto? La caduta è infatti un tema molto ricorrente nei sogni.

È un sogno simbolo di paura, di incertezza riguardo a un certo aspetto della vita; significa sentirsi vulnerabili, impotenti, sopraffatti, per esempio nel lavoro, nella relazione di coppia o nella gestione delle finanze familiari.

 

3. Vincita al gioco

Sognare di vincere una somma di denaro giocando, per esempio sui casinò online e siti di scommesse sportive come NetBet.it, è un sogno di certo molto positivo.

Alla base c’è la fiducia in se stessi, l’ottimismo nei confronti di ciò che si sta facendo. Il sogno può indicare che si è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo prefissato.

4. Compito in classe

Quando si sogna un compito in classe, un esame o un test, alla base ci potrebbe essere l’ansia e l’insicurezza legata al lavoro.

Il sogno ha diverse varianti: non ti sei preparato per l’esame, arrivi in ritardo a scuola, non termini il compito nel tempo assegnato.

In tutti questi casi il significato è che hai paura di non riuscire a fare qualcosa, non esclusivamente in ambito lavorativo ma anche nella sfera personale.

 

5. Inseguimento

Un altro sogno ricorrente è quello di essere inseguiti: da un animale, un mostro, una persona che ci perseguita. In tutti questi casi il significato è che stai scappando da qualcosa invece di affrontare la situazione come si dovrebbe.

C’è un’altra interpretazione: essere inseguiti potrebbe voler dire che stai sopprimendo un’emozione negativa, come rabbia o gelosia. In quel caso, l’inseguitore nel sogno potrebbe essere solo una manifestazione di questa emozione repressa.

 

6. Insetti 

La presenza di insetti intorno a noi potrebbe indicare la presenza di tante piccole cose nella nostra vita che, accumulandosi, possono farci male o perfino ucciderci. 

Gli insetti nel sogno potrebbero anche indicare che tante piccole preoccupazioni della vita quotidiana che cerchi di reprimere alla fine trovano una strada per uscire.

Ansia, allarme, paura verso qualcosa sono altri sentimenti che l’inconscio potrebbe cercare di comunicare attraverso questi sogni.

 

7. Tradimento

Anche i sogni sul tradimento sono molto frequenti, sia quelli in cui si tradisce sia quelli in cui si viene traditi dal partner. Questi sogni, va detto, non sono assolutamente collegati con la realtà: se sei tu a tradire vuol dire che cerchi non tanto il sesso quanto alcune qualità che l’altra persona ha e vorresti avesse anche il tuo partner.

Se si viene traditi nel sogno, l’interpretazione potrebbe essere una scarsa stima di sé come marito o moglie o la paura che il partner possa effettivamente tradire o ancora un tradimento passato e non ancora superato.

 

8. Morire

Sognare la propria morte è certamente un’esperienza inquietante, ma in realtà questo è un sogno con un significato positivo. Morire può voler dire lasciare indietro vecchie cose che non servono più per cominciare una nuova vita. 

Evidentemente c’è qualcosa di cui bisogna liberarsi: una relazione sbagliata, un lavoro che opprime. L’inconscio potrebbe cercare di dirci che è arrivato il momento di abbandonare situazioni o persone e, in generale, di lasciare definitivamente alle spalle una certa fase della vita. 

9. Essere incinta

Quando sogni di essere incinta non è detto che sia quello il tuo vero desiderio. Questo sogno molto comune è in realtà un sogno di speranza.

La gravidanza è come l’inizio di una nuova vita, ma non necessariamente di una vita intesa in senso fisico quanto figurato e simbolico: l’inizio di un nuovo viaggio con nuove esperienze e opportunità.

L’inconscio potrebbe voler comunicare che si è sulla buona strada per raggiungere un obiettivo; anche se sarà una fase difficile della propria esistenza, hai tutte le carte in regola per superare le difficoltà e realizzare il tuo sogno.

 

10. Parto

Anche i sogni sul parto non indicano l’evento in senso letterale: l’inconscio in questo caso usa il parto come metafora di un cambiamento che sta per avvenire, dell’inizio di una nuova avventura.

C’è qualcosa di nuovo che sta per succedere nella tua vita come una promozione sul posto di lavoro oppure un nuovo lavoro o, in generale, una nuova fase della vita con tante opportunità.

Una fase non facile, come l’essere genitori, ma che può essere affrontata e superata brillantemente.

 

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Consigli per scegliere le giuste piastrelle per cucina

 

È arrivato il momento di acquistare le piastrelle per la cucina? Vediamo qualche suggerimento che viene dagli interior design, che delineano le tendenze più apprezzate.

 

In linea generale, è consigliabile non seguire la moda del momento in termini di forme e di colori delle piastrelle. Queste non sono un vestito che si può cambiare a piacimento e se passa la moda non sarà semplice o economico trovare una soluzione alternativa. Allora meglio rimanere sul classico e su colori naturali.

Del resto, generalmente, non sono le piastrelle l’elemento centrale della cucina: hanno un ruolo di supporto, devono semmai esaltare gli altri elementi.

Per quanto riguarda i materiali, in particolare, tra i più richiesti c’è sicuramente la ceramica: classica, versatile, impermeabile, antibatterica e antimuffa. La pietra e il marmo costano di più ma garantiscono una resa estetica di grande livello, inoltre non assorbono odori e sporco. Il gres porcellanato sta conoscendo un grande successo sul mercato, ma più per i pavimenti che per il rivestimento.

Chiedete, chiedete, chiedete a chi è più esperto di voi prima di comprare: forma, materiale, estetica, tutto vi deve essere assolutamente chiaro prima dell’acquisto. Informatevi online, fatevi ispirare da un buon sito di piastrelle per cucina e non esitate a farvi chiarire qualsiasi dubbio da chi ne sa più di voi.

Se non avete necessità di posare il pavimento, la scelta dello schienale (o paraschizzi) della cucina deve tenere conto in generale di due elementi. In primo luogo, l’estetica, cioè il prodotto deve abbinarsi con i colori della cucina. In secondo luogo, la praticità: il materiale deve essere resistente negli anni e facile da pulire. Vediamo questi concetti più nel dettaglio.

 

Cinque fattori da considerare per scegliere le giuste piastrelle per cucina

Le piastrelle rappresentano la soluzione di gran lunga più adottata per rivestire cucina e bagno: sono resistenti, facili da installare e manutenere. Sul mercato ormai è disponibile una varietà enorme di materiali e stili, per cui è possibile ottenere una buona personalizzazione. 

Le piastrelle sono belle da vedere e possono soddisfare ogni budget. Ecco cinque fattori che è bene valutare prima di acquistarle.

 

1. Armonia 

Le piastrelle non andrebbero acquistate solo perché sono belle in sé ma devono armonizzarsi con tutto l’ambiente. È importante avere una bella cucina, soprattutto per chi ha intenzione di passarci molto tempo o di intrattenere lì gli ospiti mentre prepara pranzo o cena.

Quindi occhio a colori e dimensioni delle piastrelle, ma occhio soprattutto all’estetica generale della cucina. Quali piastrelle si adattano meglio allo stile della cucina? Tenendo presente questa domanda si può passare poi a scegliere le dimensioni e il colore. L’importante è che l’effetto finale sia armonioso. 

 

2. Calore e impermeabilità

Le piastrelle devono avere delle caratteristiche fisiche che non deludano col tempo, visto che si parla di un prodotto destinato a durare anni o decenni. Per esempio, forse non tutti sanno che le piastrelle meno dense o più sottili sono più soggette a danni provocati dal calore. Quindi, se devono essere posizionate molto vicino a fonti di calore come piani cottura o forni, dovrebbero essere più spesse. 

Alcune parti della cucina, come del bagno, possono essere soggette a frequenti spruzzi d’acqua più o meno intensi. Potrebbe quindi essere una buona idea orientarsi verso piastrelle impermeabili o verso un rivestimento senza fughe, per ridurre il rischio che si formino macchie di umidità che non vanno via, o muffe.

 

3. Robustezza

Le piastrelle per cucina non sono tutte uguali in termini di resistenza. Se la cucina è molto vissuta e si prevede che le piastrelle saranno soggette a frequenti impatti nel tempo, meglio optare per prodotti solidi e robusti, capaci di durare negli anni.

Questo per quanto riguarda il pavimento: per il rivestimento, naturalmente, il discorso è diverso e non occorre necessariamente la stessa resistenza.

4. Pulizia 

Alcune piastrelle sono più difficili da pulire di altre. Se utilizzate spesso i fornelli, pulire schizzi d’olio o di salsa non dovrà essere un’operazione stressante.

Per esempio, le piastrelle lucide e con superficie liscia sono più facili da pulire rispetto alle superfici opache. Per quanto riguarda i materiali, il gres porcellanato è ottimo da questo punto di vista.

Chi è particolarmente attento alla pulizia potrebbe valutare anche la scelta di piastrelle senza fughe che assicurano una pulizia più agevole e un’igiene superiore perché la pulizia delle fughe non è mai perfetta.

 

5. Prezzo

Il prezzo è sempre uno dei parametri che determinano l’acquisto di un prodotto. Anche nel caso delle piastrelle per cucina è importante investire del tempo per una buona ricerca, tenendo presente che le piastrelle migliori non sono necessariamente le più costose.

 

 

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Materasso

Come disinfettare un materasso usato

 

Trucchi, consigli e suggerimenti per dormire sempre non solo in totale comodità ma anche in assoluta igiene e sicurezza. 

Lo sanno proprio tutti, il materasso è da sempre un ricettacolo per germi, acari, muffe e batteri! Per questo motivo la pulizia e l’igiene non devono mai mancare. Ma ci siamo mai domandati come possiamo dormire sonni tranquilli sopra un materasso usato? Come dobbiamo comportarci e soprattutto come si disinfetta correttamente un materasso usato?

 

Cosa si nasconde all’interno del materasso

Dormire quotidianamente sopra un materasso pulito migliora la qualità del sonno ed è anche un’ottima protezione per la nostra salute. Questo perché le insidie possono essere molteplici: con il passare del tempo al suo interno possono annidarsi polvere, batteri e acari assolutamente dannosi per la nostra salute e in grado di provocare anche gravi reazioni allergiche che colpiscono il nostro apparato respiratorio o provocare riniti, fastidi oculari e persino mal di testa persistenti.

 

Come disinfettare il materasso usato

Per disinfettare un materasso usato esistono molteplici possibilità di intervento. I metodi più utilizzati prevedono l’utilizzo di sostanze naturali e facilmente reperibili come bicarbonato, aceto e limone, olio; oppure l’utilizzo di elettrodomestici comuni come aspirapolvere e vaporella. 

Vediamo i procedimenti più nel dettaglio:

Vaporella: questo è uno dei metodi più veloci e più utilizzati da tutte quelle persone che vogliono disinfettare il materasso nel minor tempo possibile e soprattutto senza alcuno sforzo. Infatti il vapore è sicuramente il nostro miglior alleato nella lotta contro germi e batteri su qualunque superficie, compresa quella del nostro materasso. Per prima cosa è di vitale importanza passare sopra la superficie del materasso l’aspirapolvere, in modo tale da rimuovere tutta la polvere superficiale accumulata negli anni.

Se non disponiamo di un aspirapolvere, può essere sufficiente anche il classico battipanni, ricordandoci sempre che il materasso, contenendo al suo interno un altissimo numero di germi, polvere, acari e batteri, non andrà battuto all’interno della propria abitazione ma all’aria aperta, proprio per evitare che le particelle di polvere possano innescare fastidiose reazioni allergiche.

Una volta completato questo lavoro di pulizia superficiale, iniziamo con il vapore: assicuriamoci che il flusso sia adeguato a una superficie come quella del materasso e, una volta distribuito il vapore su entrambe le superfici, strofiniamo un panno in microfibra per tamponare l’umidità in eccesso e poi lasciamolo completamente asciugare per evitare che l’umidità faccia nuovamente proliferare germi, muffe, acari e batteri.

Bicarbonato: si rivela essere un ottimo rimedio naturale e versatile in grado di essere utilizzato in svariati ambiti. Il bicarbonato, avendo proprietà sbiancanti e sterilizzanti, è così in grado di igienizzare qualunque superficie, compresa quella del nostro materasso. Per utilizzarlo come disinfettante basterà cospargere il bicarbonato – tramite l’utilizzo di un semplice colino – su tutta la superficie del materasso avendo cura di lasciarlo agire per diverse ore.

Dopodiché, tramite un aspirapolvere o una semplice spazzola, assicuriamoci di rimuovere accuratamente tutti i residui di bicarbonato rimasti sul materasso. Questo metodo, così come il metodo della vaporella,è il più semplice, naturale e risolutivo e, oltre a eliminare i soliti acari, germi, batteri e muffe, è efficace anche nella rimozione dei cattivi odori.

Limone e aceto: anche questa miscela risulta particolarmente efficace per l’igienizzazione di un materasso. Infatti per igienizzarlo basterà semplicemente riempire un contenitore spray con un terzo di succo di limone e mezzo bicchiere di aceto, nebulizzare sulla superficie del materasso e strofinare la soluzione con un panno in microfibra.

Dopo aver lasciato agire per circa un paio d’ore, procediamo all’asciugatura all’aria aperta o tramite l’utilizzo di un phon, assicurandoci di non lasciare alcuna zona umida.

Tea Tree Oil: l’olio di Malaleuca – noto come tea tree oil – è un particolare olio essenziale facilmente reperibile nei supermercati e in farmacia in grado di sterilizzare le superfici grazie alle sue rinomate proprietà antibatteriche, antifungine e antivirali.

È possibile utilizzarlo sui materassi semplicemente versando qualche goccia di olio in un panno in microfibra, strofinandolo poi su tutta la superficie e successivamente ripetendo l’operazione, questa volta in maniera più energica. L’olio di Malaleuca non solo sarà in grado di sterilizzare il nostro materasso ma darà anche quel tocco di profumo che renderà più piacevoli le nostre nottate.

Durata di un materasso e quando cambiarlo

Generalmente è sempre consigliabile cambiare materasso ogni 10 anni, indipendentemente dal costo d’acquisto. Qualunque tipo di materasso, dai più economici ai più dispendiosi, con il tempo tetnde a deformarsi e a perdere tutte le sue proprietà elastiche, causando spesso indolenzimenti e rovinando la qualità del nostro sonno. 

I materassi che si degradano prima sono quelli a molle, che generalmente durano fino a 6 anni. I modelli in lattice, se negli anni hanno ricevuto la giusta manutenzione, hanno invece una durata leggermente superiore che si attesta intorno agli 8 anni. Mentre i materassi in Memory Foam sono attualmente quelli con la maggior longevità, arrivando intorno ai 9-10 anni di onorato servizio.

Ma non sempre basterà fare affidamento agli anni di utilizzo di un materasso per capire quando è arrivato il momento di cambiarlo, infatti spesso bisognerà valutare tutta una serie di segnali come:

• Non riuscire più a dormire come una volta e svegliarsi con il mal di schiena costante.

• Il materasso presenta strani rigonfiamenti o ha semplicemente ceduto in alcune zone, specialmente se si è in sovrappeso (nel qual caso consigliamo di optare per un prodotto realizzato appositamente).

• Iniziare a soffrire di insonnia. Infatti anche la struttura di un materasso, specialmente quelli ormai arrivati a fine ciclo, possono essere la causa di questo disturbo del sonno.

Vedete, cambiare un materasso significa non soltanto dormire sicuramente meglio, ma evitare anche tutti quei fastidi e dolori che potrebbero insorgere con un materasso usato, vecchio, compromesso e ormai da sostituire.

Se siete in procinto di cambiare materasso e siete indecisi su quale modello sia il più adatto a tutte le vostre esigenze, in questa guida potete valutare tutte le caratteristiche dei migliori modelli e trovare il miglior materasso singolo del 2024.

In conclusione, igienizzare e disinfettare un materasso è un procedimento che andrebbe ripetuto spesso, per rinfrescare i tessuti ed evitare che gli acari siano nuovamente attratti dalle nostre tracce organiche depositate sulla superficie. Fortunatamente, grazie ai metodi da noi elencati, l’operazione richiederà solamente una manciata di minuti e ci permetterà di dormire sonni tranquilli e sicuramente profumati!

 

 

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Idee e consigli per sistemare e abbellire il giardino

 

Vi proponiamo una serie di suggerimenti per permettervi di vivere al meglio e in assoluto relax il vostro giardino, sia che vogliate riposare sia che preferiate organizzare grigliate e party con gli amici.

Il proprio spazio verde, grande o piccolo che sia, è l’ideale per staccare dalla routine quotidiana e ritagliarsi un po’ di tempo, in modo particolare durante il fine settimana, per divertirsi e rilassarsi. Per fare sì che questo avvenga, però, è indispensabile mettere in atto una serie di accortezze, che abbiamo pensato di raccogliere in questa pagina. Ecco, dunque, i nostri indispensabili consigli per vivere al meglio il giardino di casa.

 

Lontano da sguardi indiscreti

Delimitare il proprio spazio è fondamentale. La scelta di una recinzione giardino è tra le prime cose di cui occuparsi, in modo da garantirsi la giusta privacy ma anche il comfort che tutti desideriamo. In base alla tipologia del vostro giardino, alle dimensioni e alla presenza di altre abitazioni nei dintorni potrete optare su varie tipologie di recinti, più o meno oscuranti e più o meno robusti. I materiali con cui questi elementi sono realizzati sono tra i più disparati ma, quelli più diffusi, sono: il legno, il PVC o l’acciaio (zincato o verniciato). Per quanto riguarda lo stile della recinzione, oltre a valutare quanto deve “nascondervi” dagli sguardi indesiderati (ma ricordate che nasconderà anche a voi la vista dei dintorni), scegliete in base allo stile della vostra abitazione o degli elementi che si trovano già in giardino. 

 

Arredare e decorare 

Affinché il vostro giardino sia un luogo in cui sia piacevole trascorrere del tempo, è importante inserire una serie di accessori ed elementi che siano funzionali ma anche piacevoli alla vista. Cominciamo con i complementi d’arredo che permetteranno di rilassarsi ma, eventualmente, anche accogliere amici e parenti. Non possono proprio mancare, dunque, un tavolo e delle sedie, le cui dimensioni e il cui numero varieranno ovviamente in base allo spazio a disposizione. Difficile poi pensare di poter fare a meno di almeno una sdraio che, disponendo di due alberi posizionati in modo adeguato, potrebbe essere sostituita da un’amaca. Sempre nell’ottica di offrire punti di relax a familiari e amici si può valutare l’acquisto di una panchina da giardino e di un tavolino più piccolo che funga da supporto per bibite e spuntini. 

Ma non di soli oggetti funzionali vive il giardino. Ci sono anche numerosi elementi decorativi che possono contribuire a renderlo originale e gradevole alla vista e che spesso potete realizzare voi stessi, riciclando alcuni materiali. Qualche esempio? Una ruota di un carretto o di una vecchia bicicletta può essere dipinta e posizionata in modo strategico, magari anche per ospitare fiori e piante. Allo stesso modo un vecchio pneumatico può essere appeso al ramo di un albero e utilizzato come gioco per i bambini o come spazio sempre per piante e fiori. I pallet sono altri elementi che, con un minimo di manualità, possono essere trasformati in sedute, tavoli o fioriere. 

Disponendo di uno spazio adeguato si può valutare anche la creazione di un vialetto utilizzando sassolini oppure lastre di pietra, l’inserimento di qualche piccola statua (magari non i famigerati nani da giardino…) o decorazione in pietra. Tutto naturalmente seguendo sia il proprio gusto estetico sia lo stile dell’abitazione. 

La necessaria manutenzione

Tutto quanto detto finora rischia di andare sprecato se il vostro giardino è trascurato, ovvero con l’erba tagliata in modo irregolare o non tagliata per niente, con zone ricoperte da arbusti o con ciuffi d’erba che spuntano dappertutto. Sia prima di attrezzare lo spazio verde sia dopo averlo completato, non potrete in alcun modo prescindere da una manutenzione costante, ovviamente più assidua durante i mesi più caldi. Tagliate l’erba a intervalli di tempo regolari, magari affidandovi a un robot rasaerba che se ne occupi al posto vostro, eliminate gli eventuali detriti e, in modo particolare se avete trascurato a lungo il terreno, rivoltate le zolle in modo da favorire la circolazione dell’aria e agevolare il raggiungimento delle radici da parte dell’acqua. 

Per fare questo dovrete dotarvi di tutti gli strumenti necessari, decidendo – in base al vostro livello di pigrizia e alla disponibilità di spesa – se orientarvi su accessori manuali, come tagliaerba, forbici per la potatura o scarificatore, o alimentati a corrente o batteria. Solo una volta che avrete ultimato quella che è una vera e propria manutenzione del verde potrete dedicarvi a sistemare i vari dettagli che renderanno il vostro giardino bello, vivibile e una delle zone preferite della vostra casa.

 

 

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5 consigli per rilassarsi e dormire meglio e più a lungo

 

La vita spesso ci mette di fronte a situazioni difficili, impegnative e stressanti e questo, indubbiamente, ha ripercussioni sul nostro benessere fisico e psichico. Gli eventi degli ultimi anni, purtroppo, non hanno fatto altro che incrementare i livelli di stress con, come conseguenze più evidenti, la difficoltà di rilassarsi e di prendere sonno. Se siete in cerca di qualche suggerimento per tenere a bada ansia, agitazione e magari dormire meglio, qui di seguito abbiamo raccolto alcuni consigli che vi aiuteranno a rilassarvi.   

 

Usare gli oli essenziali

Ritagliarsi del tempo di qualità per sé è fondamentale, anche solo mezz’ora o un’ora al giorno. Per godervi qualche momento con voi stessi, cominciate dall’ambiente che vi circonda, scegliendo una serie di accessori fondamentali per creare la giusta atmosfera e che favoriscano il relax. Qualche esempio? Diffusori di oli essenziali, candele profumate o incensi. Ne potete trovare di tutti i tipi su https://cookinglife.it/. Noi vi suggeriamo in particolare alcuni oli molto efficaci nel combattere l’ansia, come quello di mandarino (che placa l’agitazione e favorisce il riposo), quello di camomilla (mettetene alcune gocce nella vasca per un bagno super rilassante), quello di incenso (riequilibra il sistema nervoso), quello di ylang ylang (risveglia la sicurezza in sé stessi) e quello di arancio (calma l’ansia e il nervosismo). 

 

Imparare a… respirare

Può sembrare assurdo, visto che si tratta di un’azione che ripetiamo migliaia di volte al giorno da quando siamo nati. Ma in realtà la nostra respirazione, a causa de ritmi frenetici che la vita ci impone, viene condizionata e non eseguita in modo corretto, dunque velocemente se non addirittura affannosamente. Prestare attenzione al respiro – in modo particolare prima di dormire – è fondamentale. Come fare? Sdraiatevi sul letto, chiudete gli occhi e inspirate in modo profondo dal naso, in modo che si sollevino leggermente le spalle. A questo punto trattenete il respiro per cinque secondi, quindi espirate dalla bocca lasciando scendere le spalle. Ripetete questo semplice esercizio per una decina di minuti. 

 

Il relax passa anche dal corpo

Dolori, tensioni muscolari e fastidi in alcune parti del corpo sono cartine di tornasole dello stress che sta prendendo il sopravvento. È dunque importante dedicare un po’ di tempo anche al fisico e praticare semplici esercizi volti a favorire il rilassamento muscolare, in modo particolare delle zone che più facilmente sono sottoposte a contrazioni, come le spalle, la schiena e gli arti. Quello che è sufficiente fare è cercare di liberare la testa dalla negatività e svolgere questi facili passaggi di contrazione (tipicamente per una decina di secondi) e rilassamento dei vari muscoli:

• Polpacci: sdraiatevi e tirate i piedi verso di voi, contraendo i polpacci per dieci secondi e quindi rilassandoli.

• Cosce: nella stessa posizione, stavolta spingete le punte dei piedi verso il basso per contrarre i muscoli delle cosce e poi rilassateli. 

• Glutei: stringete le natiche e rilassatele.

• Spalle: sollevate le braccia in modo che le spalle sfiorino le orecchie e restate in posizione per dieci secondi, poi abbassatele.

• Braccia: stendete le braccia, quindi poggiate le mani sulle spalle e contraete i bicipiti, quindi rilassateli.

• Collo: distendete il collo verso destra, in avanti, all’indietro e a sinistra. Mantenete ognuna di queste posizioni per dieci secondi. 

Un massaggio

L’ideale sarebbe quello di riuscire a ritagliarsi un’ora ogni tanto – una o due volte al mese – per affidarsi alle sapienti mani di un massaggiatore professionista. Ci rendiamo conto, però, che non si tratta di una soluzione alla portata di tutti, sia in termini di tempo sia di spesa. Questo però non significa che non possiate provvedere voi stessi a farvi un bel massaggio. Cominciate posizionando le mani su collo, spalle e schiena e utilizzate le dita per praticare piccoli movimenti circolari su queste zone. Passate poi alla testa, perché massaggiarla è un ottimo rimedio contro l’accumulo di stress e aiuta a prevenire il rischio di cefalee. Anche in questo caso con le dita praticate una serie di piccoli cerchi sulle tempie e sul cuoio capelluto, aumentando leggermente la pressione. 

 

Stile di vita

Dando per scontato che non possiate smettere di lavorare e trasferirvi in un’isola caraibica, potete comunque apportare qualche piccolo correttivo al vostro stile di vita per ridurre stress e ansia. Seguite un’alimentazione più sana e limitate (o eliminate) l’assunzione di the, bevande gassate e caffè che contengono caffeina e che possono causare insonnia, nonché fastidi a livello gastrico. Se passate molte ore in ufficio o in macchina, ritagliatevi anche solo un quarto d’ora per una passeggiata all’aria aperta, meglio se in un parco o in una zona verde. Non abbiate paura di andare a fare due passi anche da soli, anzi quella camminata può diventare il momento per stare un po’ con sé stessi e ritrovare il proprio equilibrio interiore. Prendetevi una pausa dallo smartphone e dal tablet, sia perché spesso sono strumenti che ci legano al lavoro, sia perché il loro utilizzo – in modo particolare la sera prima di andare a letto – stimola ed eccita il cervello, rendendo più difficile addormentarsi.